Nuovo show degli ecovandali: bloccato per oltre 2 ore l’aeroporto di Francoforte, 140 voli cancellati
Ancora una sceneggiata dagli attivisti di Ultima Generazione. Questo volta gli eco-vandali hanno preso di mira l’aeroporto di Francoforte. Per circa due ore hanno bloccato, invadendo le piste, uno degli scali aerei più importanti d’Europa. Molti voli intercontinentali sono stati dirottati su altri scali, cancellati 140 voli. Il blitz dei militanti green a caccia di riflettori ha causato disagi per migliaia di viaggiatori. Nei giorni scorsi Letzte Generation (Ultima Generazione) ha dato vita ad azioni simili mandando in caos il traffico aereo.
Francoforte, gli eco-vandali bloccano l’aeroporto per due ore
“Sei manifestanti hanno usato piccole pinze per aprire varchi nelle recinzioni e sono arrivati a piedi, in bicicletta e con lo skateboard in vari punti intorno alle piste di decollo e di atterraggio”, si legge in un comunicato stampa del gruppo. L’azione – spiegano – è stata intrapresa “per chiedere al governo tedesco di partecipare alla stesura e alla firma di un accordo internazionale che regoli l’eliminazione globale di petrolio, gas e carbone entro il 2030”.
Invase le piste per protestare ‘contro il petrolio’
Il gruppo che fa parte della rete A22 con sede a Londra ha diffuso sui social una foto di un manifestante seduto sull’asfalto della pista con uno striscione “Il petrolio uccide”. Nei giorni scorsi i militanti dediti a sceneggiate e imbrattamenti di muri e opere d’arte hanno dichiarato di voler attaccare gli aeroporti di diversi Paesi nei prossimi mesi. All’inizio di luglio i militanti avevano preannunciato azioni in Gran Bretagna, Austria, Paesi Bassi, Svizzera, Canada, Stati Uniti e Norvegia.
Cancellati 140 voli. Lo scalo nel caos
“Stiamo facendo di tutto per allontanare gli ambientalisti dalla pista”, ha detto un portavoce della polizia. Dopo il caos lentamente è tornata la normalità. Non si contano le sceneggiate e gli scempi degli eco-vandali. A Roma, lo scorso maggio, hanno imbrattato con vernice nera il ministero della Giustizia. Mentre il 26 giugno hanno colorato di rosso la scalinata di Piazza di Spagna e, sempre in tempi recenti, hanno spruzzato vernice arancione sui resti di Stonehenge, patrimonio mondiale dell’Unesco.