Francia nella palude ma i cittadini hanno le idee chiare: il 35% vuole Bardella premier
La Francia è nel caos, anzi “nel bel mezzo di un pantano”, come ha detto oggi Marine Le Pen, ma i francesi sembrano avere le idee molto chiare. Dopo aver incoronato il Rassemblement national primo partito della nazione, vorrebbero Jordan Bardella premier. È il giovane e talentuoso pupillo della fondatrice di Rn ad avere tutte le carte per prendere il posto del primo ministro Gabriel Attal dimessosi ieri.
Francia, il 35% degli elettori vuole Bardella premier
Il 35 per cento degli elettori vorrebbe Bardella al timone del nuovo governo, ancora nelle nebbie per le risse interne al fronte progressista. Lo rivela un sondaggio di Elabe per Bfmtv, che vede il leader del Rassemblement national stabile rispetto a una settimana fa e davanti al primo ministro Gabriel Attal, al 34 per cento delle preferenze e in calo di quattro punti rispetto all’ultimo rilevamento. Al terzo posto, preferito dal 27% dei francesi e in calo di quattro punti, è Raphaël Glucksmann.
Domani il voto per la presidenza dell’Assemblea nazionale
Intanto si fanno avanti le candidature per la presidenza dell’Assemblea nazionale che si riunirà domani per la prima volta dopo il voto. Il Rassemblement national mette in pista Sébastien Chenu, ”almeno al primo turno” delle votazioni in programma alle 15 di domani. Lo ha dichiarato il segretario generale del partito Renaud Labaye.
Sebastian Chenu un pista per il Rassemblement national
Gli altri candidati sono la presidente macronista uscente dell’Assemblea nazionale Yael Braun-Pivet, il centrista Charles de Courson del gruppo indipendente Liot e la deputata di destra Annie Genevard. A sinistra, anche il Nuovo Fronte Popolare dell’estremista Mélenchon ha promesso un unico candidato, ma non lo ha ancora scelto. Si ipotizza che sarà il comunista André Chassaigne, come hanno riferito fonti parlamentari della coalizione di sinistra a Bfmtv alla vigilia del voto.