Cina, XI apre il Forum sulla crescita con la paura dopo l’attentato a Trump: hotel blindato
La Cina apre i quattro giorni del terzo Forum del ventesimo comitato del Partito Comunista Cinese, cioè la riunione più importante di ogni ciclo, nella quale – storicamente – sono state adottate le principali decisioni economiche e politiche del colosso asiatico.
370 funzionari di vertice del Partito saranno blindati in un albergo con una sicurezza al massimo dopo l’attentato a Trump. Un riflesso condizionato oppure il gigante di Pechino, nonostante il regime dittatoriale, si scopre improvvisamente vulnerabile?
La Cina scopre la paura: vietati anche i droni
L’edificio in questione è l’Hotel Jingxi, gestito – si dice – dello Stato Maggiore dell’esercito cinese e mega blindato per un incontro delicatissimo. Sopra i cieli della capitale c’è il divieto assoluto di far volare droni commerciali mentre i media del Paese hanno iniziato ad offrire resoconti su quanto sta accadendo al Plenum.
L’albergo scelto da XI
Il Corriere della Sera ha scritto che l’albergo Jingxi compare nella classifica di Tripadvisor, dove ha collezionato ottime recensioni, soprattutto per il suo yogurt fatto in casa servito agli ospiti. Ospiti che non sono turisti qualunque, bensì delegazioni di funzionari, quadri intermedi e burocrati.
La sua storia è particolare: all’inizio della Rivoluzione Culturale, nel 1966, vi si nascosero vari dirigenti preoccupati per l’azione delle allora Guardie Rosse maoiste. Più di 10 anni dopo, l’ex presidente Deng Xiaoping scelse l’edificio come sede del terzo Plenum, quello durante il quale sarebbe stata attuata la graduale apertura al mercato.
Il Pil di Pechino cresce del 5%
l’Ufficio di statistica ha reso noto che il pil è della Cina è cresciuto del 5 per cento nei primi sei mesi dell’anno, la produzione industriale del 5,3 per cento a giugno, del 6 per cento nel primo semestre dell’anno, mentre continua il calo del mercato immobiliare anche se a un passo meno accelerato.
La paura dopo ciò che è accaduto a Trump
Sembra paradossale che Pechino possa temere che accada qualcosa a XI Jinping, in un Paese in cui c’è un controllo assoluto della sicurezza. Ma l’idea del Forum di clausura dimostra, probabilmente, che il gigante ha dei piedi di argilla e che c’è un dissenso che viene ovviamente governato. In fondo, la prudenza non è mai poca.