Antisemitismo, dopo le polemiche e i controsensi, annullata la conferenza pro Palestina alla Camera

15 Lug 2024 21:12 - di Redazione
conferenza pro Palestina

Aoi, Arci e Amnesty International alla fine gettano la spugna: «Non ci sono più condizioni minime necessarie per tutelare Shawan Jabarin, dg della Ong palestinese». Ma se l’annuncio non fosse arrivato in extremis, l’avvocato Nicola Quatrano martedì sarà alla Camera sarebbe stato al fianco di diversi deputati di sinistra, tra i quali Laura Boldrini, come relatore di un convegno organizzato in collaborazione con l’Intergruppo parlamentare per la Pace tra la Palestina e Israele. A denunciare l’incredibile circostanza sono stati i deputati di FdI e in particolare i membri della Commissione contro l’odio che della senatrice porta il nome. Poco fa, poi, l’annuncio della cancellazione. Ma procediamo con ordine e ripartiamo dalla Aoi, Arci e Amnesty International che rendono nota la decisione di annullare la conferenza stampa che era prevista per domani (martedì 16 luglio, ndrr) alle ore 16, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati.

Antisemitismo, annullata la conferenza pro Palestina alla Camera

Aoi, Arci e Amnesty International annunciano la decisione di annullare l’incontro in agenda che aveva suscitato diverse polemiche nei giorni scorsi. Lo rende noto un comunicato diffuso dall’Arci, diramato tra gli altri anche dalla Adnkronos. «Reputiamo che non ci siano più le condizioni minime necessarie per tutelare Shawan Jabarin, direttore generale della ong palestinese Al-Haq, e garantire la centralità che deve avere l’attuale inaccettabile strage in corso a Gaza e la grave crisi umanitaria nella Cisgiordania occupata», dichiarano le associazioni. Aggiungendo poi in calce: «Richiamiamo la stampa e la politica ad affrontare questioni fondamentali per la nostra democrazia fuori da polemiche strumentali. Censura e propaganda, criminalizzazione delle Ong e dei difensori dei diritti umani, sono temi che meritano attenzione e adeguate misure di contrasto. Riproporremo in altra sede ed in altre forme l’evento con Shawan Jabarin».

L’intervento di Donzelli sul caso

Dunque, approda in Aula alla Camera la polemica per la conferenza stampa di domani organizzata dall’Intergruppo parlamentare per la pace tra Palestina e Israele, e da alcune associazioni umanitarie, a cui era inizialmente prevista la partecipazione di Nicola Quatrano, noto per i post antisemiti e contro la senatrice Liliana Segre. Giovanni Donzelli ha infatti attaccato a fine seduta M5S, Pd e Avs per l’iniziativa, provocando la risposta di Andrea Casu (Pd) e Antonio Caso (M5s). In serata poi le associazioni hanno annullato l’evento, a loro detta per l’assenza di «condizioni minime» da assicurare all’ospite principale, Hawan Jabarin, direttore della ong palestinese Al-Haq.

Conferenza por Palestina alla Camera, non solo Quatrano: nel mirino anche la partecipazione di Jabarin

Sul caso vale la pena ricordare che Donzelli ha detto di voler «stigmatizzare formalmente e ufficialmente» la conferenza stampa, non solo per l’iniziale presenza di Nicola Quatrano. Ma anche per la partecipazione di Jabarin: «La Ong è una organizzazione terroristica», ha sostenuto il coordinatore nazionale di FdI. Che ha poi aggiunto: «Non possiamo assistere in silenzio come hanno fatto Conte, Fratoianni e Schlein i segretari dei tre partiti che hanno organizzato l’evento». Questa conferenza stampa «è indegna di essere ospitata in questo luogo».

L’affondo di Malan: difficile comprendere l’ostinazione di Pd, M5s e Avs

Non solo. Perché anche il capogruppo in senato di FdI, Lucio Malan, ha rivolto a Jabarin i medesimi appunti, aggiungendo: «I legami di Al-Haq con Fplp sono stati evidenziati in molte circostanze, anche per il ruolo di Jabarin, che nel corso degli anni è stato condannato per aver reclutato uomini per il Fplp, si è visto rifiutare l’ingresso in Giordania per i legami con il Fronte stesso, di cui ha partecipato a diversi eventi, incluse commemorazioni di terroristi. Sarebbe questo l’uomo giusto per parlare di pace?», ha domandato l’esponente di Fratelli d’Italia in tono chiaramente retorico.

E ancora, sempre Malan ha osservato: «È difficile comprendere l’ostinazione di Pd, M5s e Avs nel confermare l’evento previsto etichettato “per la pace in Palestina”, quando in realtà si articola come un raduno estremistico. Per quanto la sua presenza sia stata cancellata, resterebbe interessante capire perché fosse stato previsto l’avvocato Nicola Quatrano, di cui – anche supponendo di ignorare le ben note infamie contro la senatrice Segre (rivendicate da Ascari come “richieste di chiarezza”) – è difficile trovare prese di posizione non imbarazzanti, per dire poco».

Nel mirino di Foti il silenzio di Conte

Non solo, perché anche Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, sulla vicenda ha sottolineato a più riprese, prima che: «Prendiamo atto della continua specializzazione degli esponenti grillini nell’attività dell’arrampicata sugli specchi. L’unica ombra di cui può parlare il grillino Caso è quella del silenzio fatto calare dal suo leader Conte. L’avvocato del popolo ancora non si è espresso sull’evento organizzato alla Camera dall’intergruppo parlamentare per la pace tra la Palestina e Israele e da una serie di associazioni, che prevedeva la presenza dell’avvocato Quatrano, autore di inammissibili attacchi alla senatrice Segre, espressione di un preoccupante antisemitismo».

«Montecitorio non può accettare una simile provocazione»

Quindi aggiungendo a stretto giro: «Non solo: l’ospite principale dell’evento avrebbe dovuto essere – fino a poco fa – Shawan Jabarin, direttore della Ong palestinese Al-Haq, considerata da Israele un’organizzazione terroristica. Provare a tirare la palla in tribuna per non prendere una posizione netta sugli inquietanti interlocutori del convegno sulla Palestina è una tattica che non funziona». Concludendo poi: «Montecitorio non può accettare una simile provocazione», aveva chiosato Foti. Ora con l’annuncio dell’annullamento dell’evento, la risposta.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *