Nello staff della neo sindaca rossa di Perugia spunta Andrea Ferroni, ricercato per terrorismo da Kiev
Si chiama Andrea Ferroni ed è ricercato internazionale per terrorismo da Kiev, che nel 2017 spiccò nei suoi confronti anche una richiesta di estradizione: il compagno Ferroni, responsabile della campagna di Vittoria Ferdinandi, nuova sindaca di centrosinistra di Perugia, vanta un curriculum imbarazzante.
Nella primavera 2017 Andrea Ferroni, all’epoca consigliere comunale di Torgiano, in provincia di Perugia, era partito con una spedizione di compagni nostalgici della vecchia Unione sovietica. Un eroico viaggio nel Donbass, nell’Ucraina Orientale, al seguito di una spedizione dal roboante nome da guerra fredda: Carovana Antifascista. Una spedizione nata per portare solidarietà e sostegno alla popolazione e ai militanti filorussi “perseguitati dal governo di Poroshenko”, il predecessore di Zelensky.
Per Andrea Ferroni e gli altri componenti della “eroica” spedizione, tra cui quel Giorgio Cremaschi, l’ex sindacalista della Fiom che su La7 recentemente ha invocato il ritorno alla ghigliottina per i ricchi, il governo di Kiev aveva chiesto l’estradizione per terrorismo. Dopo la richiesta di estradizione, “l’unità di crisi della Farnesina – aveva raccontato lo stesso Andrea Ferroni a Il Fatto Quotidiano – si è attivata, attraverso il nostro partito, per bloccare ogni richiesta da parte del governo di Kiev nei confronti della magistratura italiana. Il caso sembra essersi dissolto. Ci hanno avvertiti di non tornare in Ucraina, né nei paesi amici di quest’ultima. Ma noi non vogliamo fare nessun passo indietro: proseguiamo con quanto ci ha chiesto la popolazione ucraina e cercheremo, se possibile, di stipulare un gemellaggio tra le nostre istituzioni locali e quelle del Donbass”. Sarebbe interessante capire, a distanza di 7 anni, che fine abbia fatto quella richiesta di estradizione formulato dalle autorità ucraine.
Ma soprattutto, come ha osservato il quotidiano Libero, che per primo ha sollevato il caso, “chissà se il sindaco Ferdinandi e il campo largo della sinistra perugina, in un momento in cui tutto l’Occidente sostiene Kiev, vadano fieri del curriculum di Ferroni”.
E certo non mi stupisco, ovviamente i SINISTRI ESAMINANO E SOPRATTUTTO SCELGONO DAI CURRICULA TUTTI QUEI NOMINATIVI CHE SI SONO PER UN VERSO O PER L’ALTRO DISTINTI IN QUALCHE AZIONE DELITTUOSA, VEDI QUESTO TIZIO DISTINTOSI COME TERRORISTA O LA SALIS ANCHE LEI CON UN CURRICULUM DI UN CERTO PESO!!!! Continuo ad affermare e a sostenere che se fossero ancora in vita Toto’ Riina o Matteo Messina Denaro sicuramente il PD avrebbe scelto questi nominativi come futuri parlamentari . A questo punto che dire forse i compagnucci nostalgici degli anni di piombo, vorrebbero far rivivere ancora una volta quegli anni bui e far tornare sotto le luci della ribalta DELINQUENTI COMUNI, TERRORISTI CHE CON IL NOME DI BRIGATISTI ROSSI HANNO COMPIUTO LE PEGGIORI NEFANDEZZE CHE, OVVIAMENTE, GRAZIE AD UNA MAGISTRATURA DI PARTE SEMPRE SINISTRA, NON HANNO MAI PAGATO RIPARANDO IN FRANCIA, O NE HANNO PAGATO UNA MINIMA PARTE!!! Così va il nostro paese!!!!
PERCHE VIENE FUORI SOLO ORA, PERCHE. LA SIGRA FERDINANDI E UN DANNO ENORME PER PERUGIA. UN DANNO IMMENSO PER L INTERA REGIONE IN VISTA DELLE PROSSIME REGIONALI. NON AGGIUNGO ALTRO, SONO TROPPO ARRABBIATA, L UMBRIA STAVA RISORGENDO DOPO 50 ANNI DI DISASTRI. E ORA …. IL BUIO ASSOLUTO
Arruolare terroristi malviventi è l’obbiettivo della sinistra. In quello riesce benissimo 👍
I perugini quando hanno votato la Ferdinando sapevano con chi avrebbe fatto la giunta? Vogliono tornare nella situazione di 10 anni fa? Che non era possibile neanche fare una passeggiata nelle prime ore del pomeriggio in centro da quanta delinquenza e spacciatori c’erano, presto si pentiranno, ma 5 anni saranno lunghi