“Le grandeur” della Meloni in prima pagina. Anche i giornali francesi di sinistra masticano amaro…

10 Giu 2024 14:19 - di Marta Lima

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni esce politicamente più forte dalle elezioni europee. E‘ l’opinione pressoché unanime della stampa estera, che sottolinea che Meloni è una dei pochi leader europei a uscire rafforzata dalle urne.

Tanto che, come scrive Die Welt, il premier italiano Giorgia Meloni e il capogruppo del Partito Popolare Europeo (Ppe) Manfred Weber ”sono i grandi vincitori” delle elezioni europee. ”Tra i capi di governo dei grandi Stati membri solo il primo ministro italiano Meloni è saldamente in sella e assertivo nel suo Paese”, scrive. Anche se, sostiene il giornale tedesco, Meloni ”appartiene al partito sbagliato per un vero ruolo di leadership in Europa. Tuttavia è lei una dei vincitori dopo le elezioni di Bruxelles. Il peso della Meloni nel Consiglio Europeo aumenterà e il suo partito potrà aumentare la sua influenza nel Parlamento Ue”.

Meloni, si legge in un altro articolo di Die Welt, può anche essere decisiva rispetto alla conferma di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione europea. Secondo il quotidiano conservatore tedesco, infatti, la presidente in carica della Commissione Ue ”si trova di fronte a un dilemma, alla luce dei rapporti numerici di maggioranza”. Ovvero ”deve convincere i socialdemocratici, i verdi e i liberali a votarla senza perdere i voti dei conservatori. Oppure favorire la sua elezione con l’aiuto dei ‘Fratelli d’Italia’ di Giorgia Meloni. E, così facendo, considerare i postfascisti un normale partito conservatore”.

Il trionfo della Meloni suoi giornali francesi

Pur concentrandosi sulla crisi politica seguita alla decisione del presidente francese Emmanuel Macron di convocare elezioni anticipate, anche i giornali francesi dedicano spazio al successo elettorale di Meloni. Il quotidiano francese ‘Le Figaro‘, ad esempio, dedica un titolo a come Meloni ”vince la prima tappa della scommessa europea”. E afferma che, ”a differenza di Emmanuel Macron e Olaf Scholz, Giorgia Meloni resta uno dei pochi leader in Europa che escono da queste elezioni chiaramente rafforzati”. Il giornale francese sottolinea come Fratelli d’Italia resti il primo partito e che le elezioni europee ”hanno segnato la vittoria di Giorgia Meloni”. Questo risultato è ”la dimostrazione che la gestione del potere non l’ha allontanata dai suoi elettori”, aggiunge Le Figaro.

Oltremanica, anche il Guardian ha parlato di ”vittoria decisiva alle elezioni europee in Italia” che ”fa del primo ministro italiano uno dei pochi leader europei a emergere più forte dopo il voto”. Il quotidiano britannico sostiene che Meloni ”aveva presentato le elezioni del fine settimana per il Parlamento europeo come un referendum sulla sua leadership, chiedendo agli elettori di scrivere ‘Giorgia’ sulle loro schede”. Una strategia risultata vincente, con ”l’Italia, che deterrà 76 dei 720 seggi nel nuovo parlamento, svolgerà probabilmente un ruolo cruciale nel decidere gli equilibri di potere nel blocco”. Commentando i risultati in Italia e riprendendo le prime parole della leader di Fratelli d’Italia commentando i risultati europei, la Bbc ha scritto che ”è stata un’altra notte buona per il premier italiano Giorgia Meloni”.

Anche in Spagna la vittoria elettorale di Meloni è vista come un rafforzamento della leadership. El Paìs scrive infatti che, dopo il risultato elettorale emerso dalle urne italiane, ”Meloni aspira a essere la voce dell’estrema destra nella Ue”. Inoltre, afferma il giornale spagnolo in un editoriale, ”l’estrema destra non è più una minaccia in Europa, ma una realtà, e l’esempio italiano ci dice che nessuno è immune dall’interiorizzare – ed esternare – alcuni modi di agire che pensavamo fossero obsoleti”. Perché, afferma, spesso ”la destra è stata così preoccupata dall’estrema destra da confondersi con essa fino a diventare quasi indistinguibile”.

El Paìs ricorda poi le parole usate da Alberto Nunez Feijoo per rassicurare che Meloni non rappresenta una minaccia. Parlando dell’Italia, il leader del Pp ha detto che ”se il sogno europeo è stato contagioso in un paese chiuso in se stesso per tanti anni, può essere contagioso anche l’incubo che già colpisce altre nazioni”. Il giornale ricorda poi ”Giorgio Gaber sull’effetto che la politica ingannevole del Cavaliere ha avuto su un’intera generazione di italiani” dicendo che l’artista confessò: ”non ho paura di Berlusconi di per sé. Ho paura del Berlusconi che ho dentro”.

Il parere della Cnn sull’exploit della destra italiana

Oltreoceano la Cnn afferma che ”l’emergere di Giorgia Meloni come uno dei principali attori della politica europea” è ”l’esempio più evidente” di come ”il centro della politica europea si sia spostato verso destra nel corso di diversi anni” in modo ”sfumato e graduale”. Nell’analisi l’emittente americana ha sottolineato che ”i funzionari di Bruxelles temevano che la Meloni sarebbe stata un’arma intenzionata a distruggere la Ue”, ma ”è stata alleata della presidente della Commissione Ursula von der Leyen e ha lavorato in collaborazione con le sue controparti su questioni come l’Ucraina”. Inoltre, conclude, Meloni ”ha utilizzato l’influenza che ha acquisito per spostare le posizioni politiche della Ue su questioni che le interessano: in particolare, l’immigrazione”.

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