Le truffe del superbonus grillino (come gli esami di Eduardo) non finiscono mai: frode da 67 milioni a Lecce

12 Giu 2024 10:32 - di Davide Ventola

Le truffe del superbonus, voluto dal premier Conte, quello del “graduidamende”, sono come gli “esami” della commedia di Eduardo De Filippo. Non finiscono mai. Alle prime ore dell’alba i  finanzieri della Compagnia di Maglie, alle dipendenze del comando provinciale di Lecce, hanno scoperto una presunta frode che sarebbe stata attuata con le agevolazioni del superbonus al 110% e sequestrato beni e liquidità per oltre 67 milioni di euro in esecuzione di un decreto emesso dal gip del tribunale salentino su richiesta della procura. In tutto sono 12 gli indagati che rispondono di indebita percezione di erogazioni pubbliche, falsità ideologica in certificati commessa da persone che esercitano un servizio di pubblica necessità ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Tra Lecce e Chieti frodi del superbonus da 110 milioni di euro

Nove di essi sono accusati anche di associazione per delinquere. Nei confronti di un imprenditore, rappresentante legale della società al centro dell’inchiesta, anch’essa sottoposta a vincolo, è stata applicata la misura interdittiva di divieto di contrattare con la pubblica amministrazione e di esercitare attività professionali e imprenditoriali per la durata di un anno In particolare il provvedimento di sequestro preventivo è stato eseguito all’interno di numerosi istituti bancari e postali ‘terzi cessionari del credito’ per un importo quantificato in 25 milioni di euro e presso il ‘cassetto fiscale’ della società inquisita per oltre 42 milioni di euro. L’indebita percezione di contributi per i bonus edilizi si riferisce a lavori non eseguiti, o eseguiti solo in parte, di ristrutturazione immobiliare in oltre 500 cantieri ricadenti nella provincia di Lecce, per i quali i professionisti abilitati e coinvolti nell’illecito ipotizzato avevano attestato lo stato finale dei lavori, rilasciandone il prescritto visto di conformità. Per tali interventi edilizi sono state emesse e contabilizzate oltre 1.200 fatture per operazioni inesistenti, inserite nel sistema dell’Agenzia delle Entrate, allo scopo di generare i crediti d’imposta e di procedere alla loro monetizzazione.

Appena 24 ore prima, a Chieti, era stata scoperta un’altra frode con il superbonus e con il bonus facciate: 50 milioni di euro, 13 persone in manette. Improbabile che lo scandalo si arresti a questi casi. Perché, come gli esami della celebre commedia di Eduardo De Filippo, le truffe del superbonus non finiscono mai.

Commenti

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  • Francisco 18 Giugno 2024

    Guarda,che Conte sa benissimo esprimersi in italiano. Quel sbeffeggiare “graduidamente”, è sintomo di ignoranza, di colui che la scritto. Impara ad essere obiettivo, e spiega le cose come stanno. Il superbonus è stato utilizzata dalla tua(non mia), presidentessa del Consiglio, e da tanti altri parlamentari, Giorgetti e company. Se poi,ci sono persone disonesti,e,in Italia c’è ne sono tanti, perché questa è la nazione più corrotta, compresi tanti truffatori, non è colpa di chi ha emanato quella legge. Non dimenticare che Conte lo ha gestito appena 4 mesi,poi è caduto il governo. In tutti questi anni lo hanno gestito i tuoi compari di partito. I sapientoni.

  • Maurizio 18 Giugno 2024

    Buongiorno
    Sarebbe opportuno capire a che istituti bancari o postali si sono rivolte queste persone x riuscire ad finalizzare le presunte truffe visto che, a quanto mi risulta, l’iter era complicato e i controlli serrati
    Forse si eviterebbe il ripetersi di situazioni simili. Grazie

  • Vito 14 Giugno 2024

    Poiché il superbonus si è dimostrato un imbroglio sarebbe opportuno che venissero verificate al 100% le pratiche finanziate e decretare rimborsi totale se trovati in difetto .
    Pantalone paga tutto deve finire.

  • Biagio 13 Giugno 2024

    Il bonus 110% partorito dai “grillini” ma cresciuto sotto il governo “Dragi” e poi “Meloni” volutamente non gestito per non urtare gli interessi di chi banchettava (banche, imprenditori aassicurazioni, commercianti e lestofanti), la voragine creatasi non può essere imputata solamente ai 5Stelle.
    Sarebbe ora di finirla con palle di campagna elettorale perenne ….

  • carlo conti 12 Giugno 2024

    I seguaci del comico grillo e i dem che li hanno coperti e incoraggiati nelle azioni criminose citate, dovrebbero essere debitamente incriminati . Come sperare che in futuro si possa arrivare ad avere un fisco meno esoso del presente con questi ammanchi clamorosi nel bilancio dello Stato?