James Bond, Hollywood s’inchina al mito: Oscar alla carriera agli storici produttori della saga. E non solo
E stavolta the Oscar goes to… gli storici produttori dei film di James Bond. Nel regno hollywoodiano che mescola alchemicamente industria e arte: l’Academy Awards ha svelato i primi premi della nuova stagione, che saranno assegnati alla 15/a edizione dei Governors Awards Gala, in programma domenica 17 novembre a Los Angeles. Sono i riconoscimenti speciali che, a partire da quest’anno, potranno essere consegnati esclusivamente a coloro che non hanno mai ricevuto un premio competitivo. E nel prestigiosi elenco spuntano i nomi legati a fil doppio alla mitica saga di James Bond.
Cinema, Oscar alla carriera agli storici produttori dei film di James Bond
Un universo che connette letteratura e cinema identificati magistralmente nell’indimenticabile figura dello 007 con licenza di uccidere e facoltà di sedurre: il mondo. Una maschera, quella dell’agente segreto al servizio di Sua Maestà, forgiata sulle sembianze dell’indimenticabile Sean Connery e che, nel corso del tempo, ha assunto via via i connotati di successori di successo che, da Roger Moore a Pierce Brosnan, passando per le meno esaltanti performances di Timothy Dalton, e fino all’apoteosi di Daniel Craig, ora attende al varco l’ultimo epigono eccellente: il misterioso Aaron Taylor-Johnson.
L’universo James Bond e il regno che connette letteratura e cinema, industria e arte
Tutti portabandiera di una icona immarcescibile, corroborata da un naturale sex appeal e maturata nel tempo da un successo planetario che ha resistito all’usura delle stagioni cinefile e alle cicliche epopee modaiole. Così come i suoi film, acclamati in sala e applauditi dalla critica, che hanno reso immortale la spia che sopra la muta indossa lo smoking. L’agente segreto sempre pronto a degustare con la bond girl di turno un cocktail Martini, rigorosamente shakerato, non mescolato: una peculiarità mutuata dal padre nobile di James Bond, quel Ian Fleming che, come ci ha confermato anche la biografia scritta da Andrew Lycett, preferiva i suoi Martini shakerati perché secondo lui mescolandoli si sarebbe corso il rischio di comprometterne il sapore.
Tutti i premiati con l’Oscar alla carriera per la realizzazione della saga di James Bond
E allora, gli storici produttori dei film che hanno creato sul grande schermo la magia di un micro-universo che ha ammaliato generazioni di spettatori in tutto il mondo salgono agli onori della gloria dei premi che negli Stati Uniti hanno nel regno di Los Angeles il loro indiscusso Olimpo: Barbara Broccoli e Michael G. Wilson, saranno premiati con un Oscar alla carriera. Anche il leggendario musicista e produttore musicale Quincy Jones, lo sceneggiatore Richard Curtis e la direttrice del casting Juliet Taylor riceveranno la mitica statuetta a titolo onorario.
Da Barbara Broccoli a Quincy Jones, passando per Juliet Taylor
Barbara Broccoli, 63 anni, e il suo fratellastro Michael G. Wilson, 82 anni, riceveranno il premio “Irving G. Thalberg Memorial Award“. Il riconoscimento, intitolato all’ex direttore degli studi MGM Irving G. Thalberg, è destinato ai produttori il cui lavoro dimostra una «qualità costantemente elevata», si legge nelle motivazioni a corredo dell’annuncio. Non sfuggirà a addetti ai lavori e cultori del filone, infatti, che da Goldeneye del 1995, la Broccoli ha prodotto alcuni dei film di James Bond di maggior successo, tra cui Skyfall del 2012, con Daniel Craig, che ha incassato un miliardo di dollari. Così come molti ricorderanno che il padre della Broccoli, Albert Broccoli (1906-1996), co-fondatore della saga cinematografica di James Bond negli anni ’60, è stato insignito del Premio Thalberg nel 1982.