Gelo (di destra) nell’auto della Salis per Bruxelles, Lara Magoni (FdI) la ignora: “Ma perché l’hanno eletta?”

28 Giu 2024 17:15 - di Leo Malaspina

Cinquanta minuti di silenzio, di gelo, dopo una frettolosa stretta di mano. Un viaggio di trasferimento dell’aeroporto di Bruxelles al Parlamento europeo che ha accomunato l’europarlamentare di FdI, Lara Magoni, ex campionessa di sci e in politica da anni, a Ilaria Salis, fino al mese scorso in carcere a Budapest e adesso esponente di punta di Avs, la formazione di Fratoianni e Bonelli.

Salis e quel viaggio in silenzio (polemico) con Lara Magoni

Come racconta oggi il Corriere di Bergamo, Lara Magoni è stata presa in consegna da un autista del Parlamento Ue insieme con altre due colleghe: tra loro c’era anche Ilaria Salis, con la quale si è scambiata un rapido saluto di presentazione, poi nell’abitacolo, durante il viaggio, è calato il silenzio. “Non ho aperto bocca”, ha spiegato la Magoni. “L’autista, che aveva la mia foto e mi ha riconosciuta subito, mi ha chiesto di pazientare qualche minuto, perché si sarebbe aggiunta un’altra persona, Madame Salis, che però lui non aveva individuato tra i passeggeri in arrivo. Lei è sopraggiunta pochissimi minuti dopo, sono stata io a intravederla tra la gente e indicargliela. Ci siamo diretti verso il garage. Lei ha preso subito posto accanto all’autista, mentre io e l’altra persona ci siamo accomodati sui sedili posteriori, ma tutto il viaggio si è svolto in silenzio. Personalmente non avevo nessuna voglia di parlare. Quando mi sono trovata a tu per tu con lei, mi sono detta: ‘Ma allora è vero che l’hanno eletta’. Ero stupita, mettiamola così”.

L’abbraccio di Nicola Fratoianni

Come racconta il quotidiano, un assistente parlamentare si  è rivolto alla Salis dicendo “siete due colleghe”, la signora è Lara Magoni di Fratelli d’Italia. “Lei non ha detto nulla, ci siamo date la mano e poi ci siamo incamminate per raggiungere il primo piano del palazzo, dove ad attenderla c’era Nicola Fratoianni che l’ha abbracciata a lungo”, racconta ancora la Magoni, che poi ha ritrovato la Salis attorniata da tutte le tv.

“Non voglio fare polemiche, ma quando mi sono imbattuta in lei non ho potuto fare a meno di pormi una domanda: ma perché l’hanno votata? Come alle Olimpiadi anche a Bruxelles, io rappresento l’Italia, ma quale Italia rappresenta la Salis? Se avessi fatto quello che ha fatto lei, la gente mi avrebbe votato? Io ho un cursus politico che mi sono guadagnata sul campo…”.

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