CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Grillo ha nostalgia di Casaleggio e stuzzica: “Condivido tutte le cose che dice Conte, che poi sono 3”

Grillo ha nostalgia di Casaleggio e stuzzica: “Condivido tutte le cose che dice Conte, che poi sono 3”

Politica - di Alessandra Danieli - 19 Giugno 2024 - AGGIORNATO 20 Giugno 2024 alle 08:42

Reduce dal primo big match dopo la Caporetto elettorale con Giuseppe Conte (“Ha preso meno voti di un morto”/”Il partito non è tuo”), Beppe Grillo insiste con un’autointervista pubblicata sul suo blog. “Mi piacerebbe riprendere a fare gli stessi incontri che facevamo con Casaleggio. Quindi non solo con Conte, ma anche chi vuole darci una mano a tracciare la rotta dei prossimi anni. Sono proprio questi incontri che ci hanno portato a diventare la prima forza politica del Paese”. Insomma il comico genovese non sembra avere voglia di andare in pensione. Quali sono i temi di cui vorresti parlare in questi incontri?, si domanda da solo. “Mi pare che i temi fondativi del movimento siano ancora validi. Alcuni, come la transizione ecologica e digitale, sono diventati i temi principali dell’agenda politica europea e italiana. Dunque non si può dire che non ci avessimo azzeccato. Altri, come la democrazia diretta e la politica come servizio e non professione restano da realizzare”

Grillo stuzzica: vorrei fare i vecchi incontri con Casaleggio

Come va con Conte? “Ottimamente. Come si fa ad avere un cattivo rapporto? Ci ho provato ma non ci sono riuscito: non si scompone mai, ogni parola si scioglie… Siamo d’accordo, però, che non vogliamo scioglierci anche noi”. E ancora a stuzzicare ben bene. “Sono d’accordo con tutte le cose che dice. Che poi sono tre. D’altra parte come si fa a non essere d’accordo sul fatto che la guerra, la povertà e le malattie siano cose brutte? Semmai vorrei aggiungerci qualche cosa bella. Tutte cose di cui parlavamo regolarmente con Casaleggio e altri”.

Sono d’accordo con Conte che poi dice solo 3 cose

Tutta l’intervista si gioca sul ritorno alle origini, quelle del vaffa e della scatoletta di tonno, che l’avvocato del popolo vede come la peste. “All’assemblea costituente si parlerà di “come recuperare contatto, dialogo e azioni congiunte con gli attivisti, che sono sempre stati il combustibile del Movimento. Ma al tempo stesso non possiamo discutere solo di regole di funzionamento interne. Dobbiamo tornare a proporre idee radicali e visionarie, smarcandoci da una collocazione che è vecchia e superata da decenni. Parlare di sinistra e destra è come parlare di ghibellini e guelfi, anzi forse è meglio parlare di questi ultimi, perché tutti devono seguire l’Elevato”. Ovvero lo stesso Grillo.

 

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Alessandra Danieli - 19 Giugno 2024