Europee, Salvini: “Ci davano per morti, ma siamo vivi e vivaci”. Vannacci sfiora le 500mila preferenze
“Io non sono mai contento a prescindere, è chiaro che lavoreremo tutti per avere di più”. Il segretario della Lega e vicepremier Matteo Salvini, ringrazia gli elettori sia delle Europee sia delle amministrative in cui si è votato. Perché “avendo avuto contro tutto il mondo, arriviamo in forza a questi dati, con alcune regioni in cui abbiamo preso meno voti che alle Politiche e con altre in cui abbiamo preso parecchi più voti rispetto alle Politiche”. “Se siamo anche di uno zero virgola sopra le politiche, la soddisfazione c’è”, aveva detto in nottata. Con la quasi totalità delle urne scrutinate, la Lega ha raccolto il 9,17% (nel 2022 ebbe l’8,8%). “I dati dicono che potrebbero essere 8 gli eletti della Lega, sicuramente tutti i votati andranno al Parlamento europeo”. “Sicuramente – ha garantito – i votati della Lega come promesso non accetteranno mai coalizioni di governo con la sinistra, con i socialisti, con Macron”.
Salvini: governo più solido che mai
Nessuno scossone dalle urne per il governo, ha assicurato Salvini. “Ho sempre detto che la stabilità del governo non sarebbe stata assolutamente messa in discussione, quindi noi domani mattina come ministri e parlamentari della Lega saremo assolutamente al lavoro come lo eravamo ieri e come lo saremo tra un anno”.
Salvini: “Faccio i complimenti a Giorgia e ad Elly”
“Faccio i complimenti a Giorgia se è cresciuta e anche agli amici di Forza Italia se prenderanno un voto più di noi, perché vuol dire che sono stati bravi”, ha detto. Il leader del Carroccio riconosce poi il successo dem. “Buon voto per il Pd. Faccio i complimenti a Elly Schlein, che è dal mio punto di vista persona onesta e per bene, che crede in quello che dice. Se ha avuto un buon risultato, onore e merito a lei e agli amministratori del Pd che si sono candidati”. “Per quanto riguarda le alleanze in Europa conto che il centrodestra che è solido, unito e vincente in Italia, non si divida a Bruxelles. Perché visti i danni fatti dalla commissione Von der Leyen negli ultimi 5 anni non vorrei che ci fossero altri 5 anni di Von der Leyen bis che non porterebbero nulla di buono”.
Salvini: “Vannacci si avvicina al mezzo milione di preferenze”
“Sentirò gli alleati in Europa. Spero che il centrodestra sia unito e compatto in Europa, possibilmente in maggioranza: senza però fare accordi al ribasso, colloquiando con i socialisti”. Quanto al risultato personale di Vannacci “se si avvicina al mezzo milione di preferenze distribuite in tutta Italia facendo il primo in tutti e 5 i collegi vuol dire che il tratto di strada che faremo insieme è approvato dagli elettori sia leghisti che non leghisti”, ha detto Salvini. “Immagino che se uno prende mezzo milioni di voti ci siano dentro militanti della Lega e anche semplici cittadini che hanno condiviso la nostra proposta”.
La stoccata a Bossi: “Stranezze…”
“L’obiettivo, se il dato delle Europee si trasforma in consenso per i sindaci, è aumentare domani il numero dei sindaci della Lega che erano in carica fino a ieri”, ha poi affermato il segretario. “I dati dove avevamo sindaci candidati – ha riferito – sono assolutamente confortanti”. Poi la stoccata a Umberto Bossi, dopo che sabato il Senatur ha fatto sapere che avrebbe votato per Forza Italia. “Ringrazio la comunità della Lega perché era da un anno che tutti ci davano per morti: siamo vivi e vivaci. Certo, con alcune stranezze, con l’ex segretario del partito il giorno del voto dice che vota un altro partito. Le condizioni interne non sempre sono state comode, però i leghisti ci hanno messo l’anima”. E ha concluso: “Non mi piacciono quelli che scappano e che cambiano bandiera a seconda delle convenienze. La Lega è nata 40 anni fa e ci sarà tra 40 anni, per occuparsi di autonomia, di popoli, di lavoro, di pace, di giovani e di benessere”.
“Bossi manca di rispetto a tutta una comunità, non al segretario”
Le parole di Bossi non le ha digerite. “Cosa faremo? Non voglio male a nessuno e a Bossi ho intitolato anche il mio libro. Sicuramente dovrò ascoltare i militanti”. Ha detto il leader della Lega e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, durante la conferenza stampa in via Bellerio, a Milano, all’indomani del voto europeo. “Se qualcuno dice che vota un altro partito manca di rispetto non al segretario in carica ma a un’intera comunità” ha sottolineato Salvin