“Pazzi furiosi”: Trump contro gli studenti pro-Palestina. Scontri alla Ucla di Los Angeles (video)

2 Mag 2024 15:15 - di Angelica Orlandi
Trump pro Pal

“A tutti i presidenti dei college dico di rimuovere immediatamente gli accampamenti. Sconfiggiamo i radicali e riprendiamoci i nostri campus per gli studenti normali”. A chiederlo è stato Donald Trump, nel corso di un comizio a Waukesha, nel Wisconsin. Ha definito i manifestanti pro-Palestina “pazzi furiosi” potenzialmente reclutati da gruppi liberali per distogliere l’attenzione dall’ondata di migranti al confine. L’ex presidente americano ha elogiato gli agenti di polizia di New York City che, in tenuta antisommossa, hanno arrestato decine di manifestanti pro-palestinesi alla Columbia University e hanno sgomberato un edificio che avevano occupato.

Scontri alla Università della California di Los Angeles

Nelle università Usa proseguono le proteste degli studenti pro Palestina. Giornata complicata alla Ucla, dove le forze dell’ordine nel  campus dell’Università della California di Los Angeles hanno ordinato la dispersione di oltre un migliaio di persone. Avvertendo tramite altoparlanti che chiunque si rifiutasse di andarsene potrebbe essere arrestato. Una grande folla di studenti, ex studenti e persone si era radunata sui gradini del campus fuori dall’area dove sono state allestite delle tende. E si erano seduti ad ascoltare vari oratori, unendosi poi ai canti di sostegno alla causa palestinese. Stando alle immagini delle telecamere, alcuni studenti hanno distribuito occhiali ed elmetti, oltre ad allestire postazioni di assistenza medica. Un piccolo gruppo di studenti con cartelli e magliette a sostegno di Israele e del popolo ebraico si è radunato invece nelle vicinanze.

Il NYT. “Trump parla per sminuire le violenze del Campidoglio il 6 gennaio 2021”

Quanto alle parole dure di Trump, “Nel corso degli ultimi giorni – secondo il New York Times – Trump ha usato le proteste per sminuire gli episodi di violenza che hanno coinvolto estremisti di destra durante la sua presidenza. E ha suggerito che il governo sarebbe stato clemente con i manifestanti, se paragonati ai sostenitori che, a suo dire, sono stati trattati duramente dopo aver preso d’assalto il Campidoglio il 6 gennaio 2021, nel tentativo di ribaltare la sua sconfitta elettorale del 2020”. La polizia ha poi lasciato l’accampamento allestito dai manifestanti pro Palestina alla Ucla, riferisce la Cnn; mentre i dimostranti chiedono di disinvestire dalle aziende che sostengono Israele, continuando intanto a urlare “Non ce ne andremo”.

La rettrice dell’Ateneo: “Profonda tristezza”

“Nel campus californiano si trovano centinaia di giovani, che manifestano per chiedere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza: sono più numerosi delle forze dell’ordine e dall’esterno si sentono urlare cori contro la polizia, “Non ce ne andremo”. Lo riporta l‘Huffington Post. Sembra, dice la Cnn, che i manifestanti abbiano bloccato le porte della Royce Hall, utilizzando bidoni, tende e altri oggetti legati insieme. Il sindaco di New York, Eric Adams, ha accusato “agitatori esterni” di aver fomentato le tensioni. Gli studenti della Columbia hanno negato il coinvolgimento di estranei. La presidentessa dell’università, Minouche Shafik, criticata per la sua decisione di rivolgersi alle forze dell’ordine, ha espresso “profonda tristezza”. “Mi dispiace che siamo arrivati a questo punto”, ha dichiarato Shafik in una nota.

Intanto la Cnn fa sapere che in una nuova carica della polizia sarebbero stati sparati dagli agenti proiettili di gomma. Lo riferisce la troupe che si trova nell’università dove ha visto un gruppo di agenti che cercavano di raggiungere l’accampamento attraverso la Royce Hall. La Cnn parla di decine di dimostranti arrestati nell’operazione di sgombro avviata dalla California Highway Patrol intervenuta, in tenuta anti sommossa e maschere anti-gas, mentre gli studenti cercavano di barricare le proprie posizioni, dopo il primo sgombro, avvenuto nelle ore scorse, dell’accampamento.J oe Biden si è detto contrario alle proposte, avanzata dai repubblicani, di inviare la Guardia Nazionale per reprimere le proteste pro Gaza nei campus americani. Dopo il suo breve intervento oggi alla Casa Bianca, il primo del presidente dem da quando sono iniziate le proteste, Biden non ha preso le domande dei giornalisti ma si è limitato a rispondere “no” ad un cronista che gli ha urlato, mentre usciva dalla sala, se ritenesse opportuno un intervento della Guardia Nazionale.

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