Tragedia a Palermo, è strage sul lavoro: 5 operai morti per esalazioni. Grave un sesto
Quello che si è verificato oggi a Casteldaccia (nel Palermitano), dove cinque operai sono morti – e un sesto, soccorso dai vigili del fuoco, intubato e trasportato d’urgenza al Policlinico, è salvo, ma versa in gravi condizioni – mentre stavano eseguendo dei lavori di manutenzione in una cisterna di vino, non è solo un gravissimo incidente sul lavoro. È una strage.
Strage sul lavoro a Palermo: 5 operai morti
Una tragedia che non sarebbe stata annunciata – a quanto risulta al momento – da cedimenti o esplosioni improvvise. Ma che si è consumata progressivamente, con gli operai – riporta tra gli altri il Tgcom24 – «al lavoro nelle fognature sotto l’azienda vinicola» che, a un certo punto, «hanno cominciato ad accusare malori. Verosimilmente a causa di un’intossicazione da idrogeno solforato che provoca irritazioni alle vie respiratorie e soffocamento». Non solo: non si sa ancora se ci siano altre vittime o persone rimaste intossicate dalle esalazioni.
Intrappolati nei cunicoli, hanno accusato malori e sono svenuti
Secondo una prima ricostruzione i sei operai di una ditta privata stavano effettuando alcuni lavori fognari per conto dell’Amap, la società che gestisce le condotte idriche e fognarie a Palermo. Tutti stavano lavorando alla manutenzione dell’impianto Amap di sollevamento delle acque reflue sul lungomare, quando sono rimasti intrappolati nei cunicoli della struttura sotterranea. E sarebbe lì che, in base a quanto si apprende al momento, avrebbero inalato esalazioni tossiche che gli hanno provocato i malori, fino ad arrivare a cedere e svenire. Uno di loro è riuscito a uscire dall’impianto e a dare l’allarme. Mentre gli altri sei, rimasti intrappolati in quei sotterranei. Intossicati e privi di sensi a causa delle esalazioni, non ce l’hanno fatta.
Strage sul lavoro a Palermo, un sesto operaio si salva: ma è ricoverato in gravi condizioni
E quando sono arrivati i vigili del fuoco e i sanitari del 118 a soccorrerli, nonostante i disperati tentativi di rianimarli sul posto, per cinque di loro non c’è stato nulla da fare. Il sesto invece, come anticipato in apertura, è stato trasferito d’urgenza al Policlinico dopo essere stato intubato. E dove versa in gravi condizioni. Intanto, il procuratore di Termini imerese (Pa), Ambrogio Cartosio è arrivato a Casteldaccia. La Procura ha aperto un’inchiesta sull’incidente alla cantina vitivinicola che è costato la vita a 5 operai, mentre un sesto lavoratore è stato ricoverato a Palermo. Sul posto anche il sindaco del capoluogo siciliano, Roberto Lagalla.