Otto mesi di carcere al cronista del Giornale Pasquale Napolitano. FdI: noi solidali
Il giornalista Pasquale Napolitano, cronista del Giornale, già collaboratore di Panorama e del Roma, è stato condannato a 8 mesi di carcere e 6500 euro tra risarcimenti e spese legali per un articolo pubblicato su un sito on line. La notizia fa scalpore per l’entità della pena rispetto al fatto e per il silenzio della stampa mainstream. La condanna è arrivata per un articolo relativo al Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Nola e al suo presidente.
“A quanti si stracciano giustamente – le vesti in nome della libertà d’informazione di fronte agli emendamenti al Dl sulla cybersicurezza firmati Enrico Costa e Tommaso Calderone, andrebbe ricordato – scrive sul Giornale Massimo Malpica – che a qualcuno l’idea di mandare i giornalisti in carcere non dispiace già adesso”.
Una pena spropositata perché, come ricorda il Giornale, “Pasquale Napolitano ha raccontato i fatti per quelli che erano, e ha garantito a tutti il diritto di replica. Se il carcere per un giornalista che pubblica una notizia pur conoscendone la provenienza illecita è sbagliato, quanto può essere sproporzionato condannare un cronista che si limita a scrivere la verità?”.
Foti: “Autentica solidarietà di FdI a Pasquale Napolitano”
Solidarietà al cronista del Giornale viene espressa in queste ore da Fratelli d’Italia. “Abbiamo apprezzato, in più occasioni, la competenza, l’attenzione e l’equilibrio sempre mostrati nell’attività professionale da Pasquale Napolitano, giornalista indipendente a prescindere”, commenta Tommaso Foti. “Non possiamo che esprimergli la più autentica solidarietà per la sentenza di condanna emessa nei suoi confronti – prosegue il capogruppo di FdI alla Camera – e che, trattandosi di un professionista non allineato al pensiero unico, ben poche preoccupazioni solleverà”.
Foti aggiunge: “Assistiamo ad una sinistra sempre scatenata a denunciare un inesistente bavaglio del centrodestra alla stampa, ma silente quando a essere condannato è un giornalista non appartenente alla propria area politico-culturale. L’augurio è che nei successivi gradi di giudizio sia annullata la condanna che ha colpito Pasquale Napolitano, riconoscendo la piena correttezza del suo operato”, conclude.
Campione: “Sulla libertà di stampa, sinistra strabica”
Una posizione condivisa da Susanna Campione, componente della Commissione Giustizia del Senato. “Sulla libertà di stampa in Italia lo strabismo di certa stampa colpisce ma non stupisce”. “Se il giornalista fosse stato arruolato tra le penne rosse – dice la senatrice di FdI – la vicenda sarebbe in prima pagina su tutti i giornali. Ma essendo una voce fuori dal coro progressista, il caso è passato sotto silenzio. Un’occasione per meditare su come funziona l’idea di libertà di stampa nel nostro Paese. I giornalisti e le voci libere che non sono funzionali alla narrazione della sinistra vanno boicottati o ignorati”.
La condanna trasversale del carcere per i giornalisti
Napolitano poi ha ricevuto la solidarietà anche di Giuseppe Conte e, per il Pd, di Walter Verini, nonché dell’Ordine dei giornalisti della Campania e della Federazione nazionale della stampa. Sul caso è intervenuto anche il nuovo sindacato Rai, Unirai: “Esprimiamo sconcerto per la condanna a 8 mesi di reclusione (pena sospesa) per il collega Pasquale Napolitano, reo di aver scritto un articolo ritenuto diffamatorio sul collegio degli avvocati di Nola e pubblicato in passato su un sito online”.