Milano sott’acqua, il Lambro esonda, traffico in tilt. De Corato: è il frutto dell’incuria di Sala (video)

15 Mag 2024 15:17 - di Redazione
maltempo Milano

Milano nella morsa del maltempo: piove senza tregua inondando la città da martedì sera. Ancora oggi, mercoledì 15 maggio, forti piogge si stanno abbattendo sulla città. Il fiume Lambro è esondato in alcune parti della città e sono state registrate fuoriuscite nel quartiere di Pontelambro, alle porte del capoluogo lombardo. Sorvegliato speciale anche il Seveso, per il quale è stata attivata alle 6.30 di questa mattina la vasca di laminazione onde evitare l’esondazione nella zona nord di Milano.

Milano nella morsa del maltempo

In particolare, la vasca è entrata in funzione a protezione dei quartieri di Niguarda, Isola e Prato Centenaro. E sui livelli dei fiumi, controllati speciali, l’assessore alla sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, in un video sui social ha dato conto del monitoraggio costante in corso, e ha spiegato che i livelli del Seveso e del Lambro sono aumentati, e che quest’ultimo ha superato i 2,50 metri. «Ancora una volta la vasca, opera fondamentale, è entrata in funzione e protegge la nostra città – ha poi sottolineato l’assessore –. Ieri sera avevamo evacuato le comunità. In città i sottopassi sono aperti e funzionano tutti, anche se vi sono molte pozzanghere e consigliamo la massima prudenza».

Sos fiumi: il Lambro esonda in alcuni punti, attivata la vasca di laminazione per il Seveso

Inevitabili dunque i disagi per il traffico: nel capoluogo lombardo sono state deviate anche alcune linee dei trasporti pubblici e sono stati molti gli interventi dei vigili del fuoco in città e provincia per il maltempo, soprattutto per la caduta di alberi e tetti pericolanti. In particolare, in Via Rainer Maria Rilke, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno tratto in salvo una persona disabile che poi è stata accompagnata in ambulanza all’ospedale. Non solo. La situazione a metà mattinata presentava già un bilancio di 80 interventi eseguiti e 20 interventi in coda. E tutta l’area di Milano coinvolta senza differenze. Il Fiume Lambro è in continua esondazione anche se controllata e monitorata permanentemente.

Italia divisa in due: allerta maltempo al nord, al centro-sud prove d’estate

E ancora. Si è allagato il sottopasso di Via Pompeo Leoni, nella zona sud della città, dove sono intervenuti anche i sommozzatori dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza due persone rimaste bloccate a bordo di un’auto. E tra smottamenti e allagamenti, alberi caduti e linee di bus e tram deviate, l’acqua continua a mettere in ginocchio buona parte del Nord, tornando a spaccare in due lo Stivale: temporali, nubifragi e forte vento sono previsti tra Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Umbria. Mentre al Centro-Sud fa caldo e si cominciano a fare le prove generali dell’estate…

Maltempo, De Corato (FdI): «A Milano 130.000 tombini ostruiti per scarsa manutenzione»

Una situazione, quella di Milano, su cui nelle scorse ore è intervenuto tra gli altri il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato, ex vice sindaco delle giunte di centrodestra milanesi. Che, in riferimento a quanto appena descritto e da lui commentato, ha sottolineato: «Questa mattina, come è ormai consuetudine dopo alcune ore di pioggia cadute nella notte, i milanesi si sono trovati in una città completamente sott’acqua a causa dei numerosi tombini ostruiti. Oltre alle consuete strade allagate, traffico in tilt e mezzi pubblici completamente paralizzati, questa volta i sommozzatori hanno dovuto aiutare e recuperare anche una donna disabile, che doveva andare in ospedale per una visita, attraverso l’utilizzo di un gommone».

«Perché il sindaco non dice quando è stata fatta l’ultima manutenzione a queste strutture?»

«Questi – ha proseguito poi De Corato – sono i risultati che i milanesi raccolgono dopo anni in cui l’Amministrazione di centrosinistra ha fatto scarse e sporadiche manutenzioni. Sia al verde. Che ai 130.000 tombini presenti sulle nostre strade. E i numerosi alberi caduti nei mesi scorsi. Come i continui allagamenti, confermano questo trend». E ancora. «Riguardo ai tombini – ha quindi aggiunto De Corato – perché il sindaco non ci dice quando è stata fatta l’ultima manutenzione a queste importanti strutture? Visto l’enorme flusso di acqua che fuoriesce ancora adesso dalle caditoie stradali, quando è stato fatto l’ultimo svuotamento delle camere di sedimentazione?».

«Giunta green? Solo a parole…»

Osservando: «Con le Giunte Albertini e Moratti, fino al 2011, quando governavamo la città, una volta l’anno attraverso un’apposita squadra di Amsa, ripulivamo e svuotavamo attentamente e completamente almeno 5.000 caditoie alla volta. In modo tale da non paralizzare la città nei periodi in cui le piogge erano più intense (come in questo periodo per esempio)». «Quello che vediamo – conclude – è ciò che accade dopo qualche ora di pioggia consistente in una città amministrata dal centrosinistra. Un’amministrazione che si definisce “green” solo a parole. E che, in verità, fa acqua da tutte le parti. E in tutti i settori».

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