“Meloni come Hitler”: delirio puro ad “Omnibus” della corrispondente di Repubblica (video)

8 Mag 2024 17:37 - di Federica Argento
Meloni come Hitler

In una ipotetica rubrica dedicata ai “deliranti” contro la premier, dovremmo conferire la palma della peggiore a Tonia Mastrobuoni. La corrispondente da Berlino per il quotidiano Repubblica, ospite nel salotto di Omnibus, su La7, ha dichiarato che Giorgia Meloni è stata eletta come Hitler. Ritorna in uno studio televisivo il paragone osceno e irricevibile mentre si stava parlando della legittimazione popolare di cui gode la premier.  L’editorialista di Libero Francesco Specchia stava discutendo di elezioni, di sondaggi,  sottolineando un dato incontrovertibile: nonostante gli attacchi mediatici, politici e personali, Meloni gode di un grande consenso popolare; certificato anche da tutte le consultazioni elettorali che si sono avvicendate dalle elezioni politiche ad oggi. Coin FdI sempre in ascesa.

Tonia Mastrobuoni delirante: Meloni come Hitler

L’evidenza fa male e giuoca brutti scherzi alla Mastrobuoni che pronuncia la sua frase choc: «Anche Hitler è stato votato con il 33%!». Sconcerto in studio. Uno Specchia non si sa se più desolato o sconcertato cercava di far recuperare il lume della ragione alla collega. Denunciando l’assurdità del parallelo. Ma la Mastrobuoni imperterrita ribadiva il concetto: «Sì, Hitler ha preso il 33%». A quel punto Specchia le ha chiesto se davvero credesse che la Meloni fosse come Hitler. La giornalista non ha negato, anzi,  in qualche modo ha fatto capire di considerare valida la sua assurdità, sostenendo che “il dittatore nazista non avrebbe dato un gran prova di democrazia”.

Anche il conduttore la fa tacere

Il tutto farebbe ridere se non fosse preoccupante che con tanta disinvolura si arriva ad affermare cose sconsiderate. Proprio una settimana fa, a Genova, manifesti del presidente del Consiglio candidata alle Europee con Fratelli d’Italia, sono stati presi di mira da vandali: sono stati disegnati sopra proprio i baffetti “alla Hitler”. E sulla fronte di Meloni è comparsa anche una “zeta”, che rimanda al simbolo presente sui carri armati delle forze russe coinvolte nell’invasione dell’Ucraina. Fornire argomenti a personaggi del genere non è proprio il caso. Arroventare ancor più il clima tanto teso è da irresponsabili. Il conduttore, come si vede nel video che riproduce uno spezzone del diverbio, si intromette per tacitarla: Tonia, Tonia…E, visibilmente imbarazzato,  manda la pubblicità. Delirio allo stato puro.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *