La passerella di Conte al corteo di Genova finisce malissimo: “Vai via pezzo di m…”

11 Mag 2024 16:59 - di Gigliola Bardi
conte genova

Passerella amara per Giuseppe Conte al corteo di Genova indetto da alcuni comitati cittadini per chiedere lo stop ad opere infrastrutturali a loro dire “insensate” e “calate dall’alto”. Il leader M5S è stato contestato non appena arrivato e invitato tutt’altro che garbatamente ad andare via. “Fuori Conte dal corteo”, hanno intonato in coro alcune decine di manifestanti, che hanno accompagnato la contestazione anche con l’accensione di un paio di fumogeni.

Conte insultato al corteo di Genova: “Vai via pezzo di m…”

Smacco nello smacco, se la si guarda dal suo punto di vista, anche il fatto che Conte sia stato associato a quegli avversari rispetto ai quali vuole presentarsi come lontanissimo: “Vai pure con Salvini che ha rovinato la città, vai con Bucci, Rixi e Toti, vai pure pezzo di m…”, gli ha urlato un manifestante.

Il tentativo di strumentalizzare la vicenda Toti finisce male

Conte si era posizionato in coda al corteo, riuscendo a intercettare qualche stretta di mano e rassicurando i giornalisti sul fatto che non avrebbe lesinato dichiarazioni sull’inchiesta che ha travolto la Regione, con i domiciliari di Giovanni Toti: “State tranquilli, dopo parlerò a tutti”. Subito, però, i manifestanti gli hanno fatto capire che la sua presenza non era gradita: “Vergogna”, ha urlato qualcuno; “Vai a fare propaganda da un’altra parte”, è stata l’esortazione di altri.

Conte prova a mettere cappello, i comitati non gliela fanno passare

Del resto, lo stesso annuncio della partecipazione era stato accolto male. Anche perché era stato gestito malissimo. Conte ha fatto sapere che sarebbe stato al corteo di Genova attraverso una locandina, postata sui social, con la sua faccia sorridente in primo piano, il simbolo del M5S in basso a destra e l’appuntamento sulla sinistra con la sola dicitura “In Liguria manifestiamo tutti”. Insomma, una locandina graficamente identica a quelle elettorali. I comitati hanno capito l’antifona e hanno reagito di conseguenza: “Riteniamo che il post di Giuseppe Conte, che annuncia la sua partecipazione alla manifestazione, sia strumentale e fuorviante perché non cita minimamente né i promotori né i contenuti della manifestazione”, hanno fatto sapere.

Il post di ammenda non funziona

Conte ha poi tentato di correre ai ripari con un post di ammenda: “Nella fretta, ho comunicato la mia presenza a questa manifestazione citando solo il titolo che la riassume: ‘In Liguria manifestiamo uniti’. Questo ha generato un equivoco sul ruolo mio e del Movimento 5 Stelle. Mi spiace per questo sia per gli organizzatori e gli aderenti alla manifestazione sia per i membri della mia comunità politica”, ha scritto stamattina su Facebook, chiarendo che la manifestazione non era organizzata dal M5S e che la partecipazione sua e di esponenti pentastellati era solo un’adesione.

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