La madre che allatta esposta al Senato. La Russa: “Un omaggio a tutte le donne anche non mamme”

7 Mag 2024 17:39 - di Sara De Vico

“Abbiamo voluto offrire a tutti un’occasione per far conoscere e apprezzare un’opera importante in occasione della Festa della Mamma, in omaggio a tutte le donne anche non mamme”. Così Ignazio La Russa in occasione dell’esposizione a Palazzo Madama della statua della mamma che allatta al seno un neonato, censurata dal Comune di Milano perché giudicata poco inclusiva. Peggio, non rispettosa della sensibilità universale.

La statua della mamma che allatta esposta in Senato

“Ci sono le donne che hanno la fortuna di poter essere mamme. Ci sono quelle che per scelta o impossibilità non sono mamme ma hanno avuto una mamma, quindi in ogni caso credo si ritroveranno idealmente in questa scultura. Ma anche gli uomini”, aggiunge il presidente del Senato che ha adottato per 30 giorni l’opera dell’artista Vera Omodeo, finita al centro di un polverone di polemiche.

La Russa: un omaggio a tutte le donne, anche non madri

“Se c’è un a cosa su cui noi maschietti siamo d’accordo è proprio il ricordo delle nostre mamme. Credo che questo attraversi tutte le latitudini, tutte le idee, tutte le diversità e tutte le differenze”.  La scultura in bronzo resterà a Roma per un mese e a curare gli aspetti organizzativi del trasferimento dal capoluogo lombardo e dell’esposizione nella sede della Camera Alta è stato il questore Gaetano Nastri. “Per me – ha detto a sua volta la vicepresidente del Senato, Anna Rossomando- questa statua non è un’indicazione di un ruolo ma è un simbolo di libertà. Libertà di scelta che deve essere sostenuta con adeguate politiche di sostegno alla genitorialità”.

Vera Omodeo pioniera oltre gli stereotipi

“Vera Omodeo è stata una pioniera nel suo ambito artistico -ha aggiunto la vicepresidente Mariolina Castellone – e ha dimostrato con i fatti che quando c’è talento, quando c’è ingegno si superano gli stereotipi. Come ad esempio quello che la scultura sia un ambito artistico appannaggio maschile. É suo ad esempio l’unico portale bronzeo esposto su una chiesa di Milano”.

La figlia dell’artista: è un messaggio di pace

La figlia dell’artista, Serena, confessa di essere un po’ travolta da tutto questo interesse. Che – aggiunge – ovviamente ci onora e ci fa molto piacere. “Conoscendo mia madre il messaggio che vuole portare questa statua, che tanto ha fatto discutere, è un messaggio di pace. C’è chi dice che le nostre strade e il nostro immaginario sono già pieni di Madonne e di Sante e di allegorie femminili. Per fortuna abbiamo avuto le Sante, le Madonne, le allegorie femminili, altrimenti nelle strade la donna non esisterebbe proprio. Non ha senso fare una contrapposizione, semmai entriamo nel merito del valore artistico di un’opera e della sua compatibilità con un certo sito. E lì mi rimetto ai critici d’arte. Mia madre sarebbe felicissima di questo invito proprio per la festa delle madri, biologiche e non, perché tante madri si prendono cura non solo dei figli da loro partoriti”.

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