Caso Scurati: “Nessun intento censorio dei vertici Rai”. La presidente Soldi in Vigilanza gela la sinistra
Sul caso Scurati “non possono essere attributi intenti censori al vertice aziendale». Lo ha detto chiaro e tondo la presidente della Rai, Marinella Soldi, rispondendo in commissione di Vigilanza sulla vicenda dello scrittore e del monologo che avrebbe potuto leggere a Che sarà di Serena Bortone a titolo gratuito. E sul quale, come abbiamo ampiamente descritto in questo mese, si è scatenato ad arte un polverone contro la presunta deriva autoritaria di una TeleMeloni immaginaria. La sinistra se ne faccia una ragione. Non c’è stata censura su Scurati.
Marinella Soldi: “La ricostruzione dell’ ad Sergio è corretta”
“La ricostruzione dei fatti dell’ ad fatta in Vigilanza è nella sostanza corretta”, dice la Soldi riferendosi alle precisazioni dettagliate della vicenda fatte da Roberto Sergio il 21 aprile scorso. “La rappresentazione contenuta nel rapporto di audit tuttavia ci restituisce l’immagine di una vicenda più complessa rispetto a come è stata raccontata; con disallineamenti operativi e di comunicazione legati ad una timeline di eventi molto precisa. Ed è questo che mi ha spinto ad espormi pubblicamente“. “L’audit – ha aggiunto Soldi- non può interpretare le intenzioni sottostanti ai comportamenti, né è mia volontà assumere tale compito. Ritengo tuttavia che l’importanza della tempistica andasse evidenziata”.
Rai, caso Scurati. Soldi: “Danno all’azienda. Si doveva agire in modo unitario”
“Da un punto di vista di reputazione, di danno all’azienda, si doveva agire in maniera unitaria. Non posso rivelare scritto audit”, precisa, ma riguardo alla tempistica ci sono state “azioni anomale, comportamenti che non erano usuali e che sono avvenuti da un certo momento in poi. Questo dà un contesto e una colorazione a qualsiasi altra azione viene dopo”. “La policy è stata violata, c’è stato un danno alla Rai”, aggiunge la presidente Rai, per “come è stata gestita da un punto di vista sostanziale e di comunicazione di questa vicenda”.
Caso Scurati: “Non ho visto intenti censori”
Sulla censura da parte della Rai, Soldi ribadisce: “Io non ho visto intenti censori. Censura è una parola bruttissima, non l’ho vista, non è questo l’obiettivo dell’audit”, ma “i fatti devono essere completi e la tempistica fa parte dei fatti”.
Filini: “Smascherata finalmente la falsa narrazione della sinistra”
“Finalmente è stata definitivamente smascherata la falsa narrazione della sinistra sulla censura ad Antonio Scurati”. Sono le parole a caldo del deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Filini, capogruppo in Commissione Vigilanza Rai. “Per settimane erano andati avanti su questa linea: evidentemente perché a corto di argomenti, e adesso ricevono una sonora smentita. Ed a farlo è stata la stessa presidente della Rai, Soldi, in un’audizione in Vigilanza che, per un beffardo scherzo del destino, era stata richiesta in maniera pressante proprio dalla sinistra”.
“Campagna mistificatoria rivelatasi un boomerang”
“Avevamo ragione a ribadire con fermezza che Scurati non era stato oggetto di alcuna censura. La sinistra – prosegue- ha messo in piedi l’ennesima campagna mistificatoria che però ora si sta rivelando un boomerang, perché si sa che le bugie hanno le gambe corte”. “È crollato il castello costruito per settimane su finte censure, tirannie immaginarie e rischi di tenuta democratica”, scrive in una nota il sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai. “In molti, a questo punto, dovrebbero chiedere scusa per aver cavalcato una gigantesca fake news”, aggiunge Unirai.
Gasparri mostra le carte e manda in tilt la sinistra in Vigilanza
La precisazione della presidente Rai Marinella Soldi sull’assenza di “intenti censori” da parte dei Vertici Rai manda in visibilio il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. Dopo la risposta della presidente Soldi, infatti, ha mostrato il contenuto della scaletta inviata “ai vertici degli Approfondimenti”; che conferma, secondo il senatore, quanto asserito dalla Soldi. “Ringrazio la presidente per aver detto con chiarezza che non ci sono stati intenti censori”. “Ciò è dimostrato da quanto avvenuto”, ha continuato poi mostrando la scaletta. Suscitando proteste inviperite dai banchi dell’opposizione.