Casa occupata, l’ultimo scempio: si spostano da Napoli per cure fuori regione e al ritorno si ritrovano per strada
L’allarme abusivi non si silenzia mai, purtroppo. Dal Napoletano, denunciata dal deputato Avs Francesco Emilio Borrelli, e segnalata da Il Giornale, arriva l’ultima sconcertante vicenda di una casa occupata durante un breve periodo di assenza dei legittimi inquilini, ora costretti ad appoggiarsi occasionalmente da parenti e amici ma, di fatto, «costretti a vivere per strada». Tutto accade durante un breve allontanamento della famiglia, legittima assegnataria di una casa popolare, in trasferta da Monterusciello (frazione di Pozzuoli) in Lombardia, per motivi di salute.
Napoli, si allontanano per motivi di salute e al ritorno trovano la casa occupata
Il gruppo, infatti, aveva lasciato l’appartamento per accompagnare e assistere la madre che doveva sottoporsi a delle cure. Così, approfittando della temporanea assenza del nucleo familiare in trasferta dalla Campania in nord Italia, gli abusivi – due donne ed una minorenne – hanno pensato bene di infilarsi nottetempo nel palazzo e, dopo aver forzato la serratura, di occupare l’abitazione di sana pianta, intenzionati a non mollare il presidio e a negare ai legittimi locatari ogni minima negoziazione possibile per tornare a casa. neppure un primo intervento di mediazione Borrelli ha purtroppo sortito effetto, e così il deputato ha fatto partire la procedura di sgombero coatto.
I legittimi inquilini costretti a vivere per strada
Ma dal fronte degli occupanti abusivi nessun cedimento. Neppure quando, come riferisce il quotidiano milanese, anche i consiglieri comunali di Europa Verde Enzo Pafundi e Gennaro Andreozzi (presente anche l’assessore Titti Zazzaro) raggiungono il parlamentare che ha denunciato l’illecito, che insistendo per la liberazione, ha anche sottolineato: «Ovviamente abbiamo già richiesto l’intervento per lo sgombero sia al Comune che alla Procura visto che è stata sporta regolare denuncia… Queste sono case popolari, legittimamente assegnate. Se hai diritto ad avere una casa popolare, paghi regolarmente i bollettini, e se ti allontani per qualche ragione, non puoi vivere col terrore che qualcuno te la porti via».
Napoli, casa occupata: nessuna mediazione possibile
Ma niente: neppure il richiamo alla legge e alla logica funziona. Le occupanti ribadiscono l’intenzione di non volersi schiodare da lì. Anzi, hanno anche l’ardire di replicare confermando di essere a conoscenza di aver commesso un’azione illecita. Una prova di forza (e di prepotenza) che non solo ammettono, ma rilanciano pure parlando con Borrelli e sostenendo che, nel caso in cui venissero cacciate dall’appartamento e allontanate dall’edificio, sarebbero comunque pronte ad occupare una nuova casa.
Le abusive non mollano la presa e il presidio
Poi, alla fine di un ennesimo tentativo di negoziare la resa e liberare l’immobile, le tre donne concludono con un aut aut: «Chiamate il Comune, fateci dare un’altra casa, e usciamo», è stata la richiesta finale delle occupanti. Una situazione inaccettabile, che non accenna a sbloccarsi. E che solo un intervento delle forze dell’ordine può dirimere.