Arrestato a Torino un terrorista islamico con passaporto italiano. Per la Digos è l’ideologo dell’Isis

28 Mag 2024 9:34 - di Carlo Marini

È finito in manette all’alba a Torino un pericoloso terrorista dell’Isis. È stato arrestato dalla Digos di Torino, guidata dal dirigente Carlo Ambra, Elmandi Halili, 29enne di origine marocchina: viene infatti accusato di partecipazione ad associazione terroristica internazionale. Al termine di un’articolata indagine condotta dalla Digos torinese e coordinata dalla procura, è emerso che l’uomo, già condannato nell’anno 2019 con sentenza divenuta irrevocabile nel 2022, per aver partecipato all’organizzazione terroristica ‘Stato Islamico’ , sia nel suo periodo di detenzione carceraria sia successivamente dopo essere tornato in libertà, avrebbe dichiarato con orgoglio di continuare ad appartenere all’Isis, paventando più volte propositi bellicosi e violenti.

Chi è Elmandi Halili, il terrorista arrestato a Torino

Marocchino naturalizzato italiano, l’uomo è accusato di associazione terroristica dello Stato Islamico. Considerato l’autore dei primi testi di propaganda jihadista scritti in italiano, Elmahdi Halili è un marocchino naturalizzato italiano e in manette ci era finito già due volte, nel 2015 e nel 2018 quando viveva a Lanzo, nel Torinese, sempre con l’accusa di terrorismo e di legami con l’Isis di cui portava avanti una campagna di radicalizzazione e proselitismo su internet. Dopo la condanna gli era stata tolta la cittadinanza italiana. A fine luglio 2023 era stato scarcerato, ma per intoppi burocratici non era stato espulso dall’Italia. Secondo gli inquirenti, durante la sua detenzione avrebbe rafforzato il suo credo fondamentalista, assumendo sempre più atteggiamenti violenti, in carcere ma anche dopo, quando è tornato il libertà.

Commenti

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  • Bruno Tredici 29 Maggio 2024

    Fuori dall.italia e se torna ………….non posso dirlo.

  • Vittorio Martemucci 29 Maggio 2024

    questo e suoi IMAM sono la faccia IGNORANTE dell’ ISLAM ODIOSO VIOLENTO e Morte per niente Caritatevole e Misericordioso OFFENDONO il loro “DIO” e la vera CULTURA ARABA.!

  • Alessandro Caroli 29 Maggio 2024

    Non doveva tornare in libertà. Doveva essere immediatamente espulso, ed ovviamente consegnato alle autorità marocchine in stato di detenzione.

  • Paolone 28 Maggio 2024

    Ma uno così PERCHÉ È LIBERO?????????

  • Vittorio Martemucci 28 Maggio 2024

    il solito IGNORANTE ISLAMICO plagiatp da IMAM più IGNORANTI che non conoscono la CULTURA ARABA:

  • Franz 28 Maggio 2024

    Chi lo ha naturalizzato italiano questo personaggio? In ogni Stato africano per avere la cittadinanza ci vogliono anni in Italia viene regalata e i delinquenti in carcere si permettono pure di essere violenti. Le guardie carcerarie hanno le mani legate. Cella di isolamento per i violenti.