Successo di Guareschi su Rai3, ma ai “trinariciuti” non va giù: insulti e rabbia sui social
Ottimi ascolti per l'”Inimitabile” Giovannino Guareschi pur nella collocazione non facile della seconda serata domenicale. E’ lo stesso regista e conduttore. Edoardo Sylos Labini a ringraziare i quasi 400 mila telespettatori (399mila per l’esattezza) che hanno seguito la terza puntata del programma condotto su Rai3 alle 23,15. Chi se l’è persa può rivederla su Rai Play. Ottima audience aveva avuto anche la puntata su Marinetti la domenica di Pasqua, che ha visto incollati davanti alla tv 535 mila spettatori. Puntata dopo puntata, il gradimento si consolida. Sarà interessante vedere la prossima puntata, il quarto “asso” dell’italianità: Giuseppe Mazzini.
400mil spettatori per l’Inimitabile Guareschi su Rai3
Ci soffermiamo ancora un po’ su Giovannino Guareschi, il papà di Don Camillo e Peppone, anticonformista vero, anticomunista implacabile. Si sarebbe diverito molto a constatare che i “trinariciuti” esistono ancora. Chi sono? Andare sulla pagina Fb di Rai3 per credere. Il lancio della puntata su Guareschi di un paio di giorni fa è costellato di commenti che fanno un po’ ridere e un po’ fanno compassione per il grado di livore preconcetto di cui ha goduto la puntata sul papà de “Piccolo Mondo”. Insulti postumi a Guareschi (ci era abituato, tanto…) e accuse ignobili a Sylos Labini si intrecciano in una serie di post incredibili. Che hanno come denominatore comune il livore contro la Rai “meloniana”. “Non riesce proprio ad allargare il proprio orizzonte, chiuso com’è in questa necessità di rispolverare figure dal passato politicamente discutibile ovvero nostalgiche del regime fascista. Povera RAI e povera Italia”, scrive un utente. Che ignora, evidentemente, che Guareschi non ha lesinato critiche e punzecchiature al regime fascista. E che si è fatto la prigionia in un lager tedesco.
Sulla pagina Fb di Rai3 insulti a Guareschi e a Sylos Labini
La rabbia di trovare un anticomunista come Guareschi “infestare” l’ ortodossia di una Rete come Rai3, tradizionalmente molto ancorata ad una sensibilità di sinistra, deve avere oscurato la ragionevolezza di molti. Lunare un altro commento: “Narratori di un passato che deliberatamente si vuole revisionare. Che pena questi vecchi nostalgici che non sono mai stati capaci di essere giovani…”. Altri utenti rivendicano: “Vedrò un cartoon”, “Non lo vedrò”. Tutto legittimissimo, naturalmente. Ma gli insulti no. “Vergognoso quello che sta succedendo in Rai ! Questo individuo, (destrorso) ex attore in gioventù, si è riciclato come giornalista”. Sylos Labini si prende la sua dose di veleni per avere proposto figure che fanno parte del nostro essere italiani. “Dite a questo signore di cambiare lavoro. Non si diventa attori (o divulgatori o non si sa cosa) solo perché i fascisti hanno preso il potere”. Il pluralismo non è per tutti…
I “trinariciuti” sono ancora tra noi
Inviperito un altro utente sui social: “Stanno sdoganando tutto il fascio esistente in italia”. Insomma, neanche l’onestà intellettuale di riconoscere la popolarità di uno scrittore come Guareschi che continua a vendere e ad essere tradotto in tutto il mondo. E poi la ridicola accusa di “occupazione” della Rai, che ormai sta diventando un disco rotto, contro ogni evidenza. Sylos Labini è uomo di teatro con un passato e un consolidato curriculum di giornalista e scrittore. Dunque, non resta che una conclusione: i trinariciuti esistono ancora…Guareschi vince sempre.