Sorpresa, anche gli elettori di centrosinistra favorevoli al tetto agli stranieri in classe: sondaggio Swg

17 Apr 2024 9:51 - di Angelica Orlandi
tetto stranieri in classe

Un sonoro ceffone alla sinistra arriva da un sondaggio Swg. Tre italiani su quattro sono d’accordo con il ministro Valditara quando dice di voler mettere un tetto nelle classi agli studenti stranieri. Dopo le polemiche sulla chiusura di una scuola a Pioltello per Ramadan, giustificata da molti con l’alta presenza di studenti stranieri o di fede musulmana nelle classi, il governo sta pensando di intervenire per evitare che un “problema reale” si ingigantisca e vada ad intaccare la qualità dell’apprendimento. Il dato che  emerge dal sondaggio commissionato dal ministero dell’Istruzione e del merito stesso è stato rilanciato da Libero.  Dallo studio, datato 15 aprile, emerge  che il 73% degli intervistati si dice «del tutto d’accordo» (28%) o «d’accordo» (45%) col definire un numero massimo di allievi con difficoltà per singola classe, indipendentemente dalla loro nazionalità.

Tetto agli stranieri in classe: il sondaggio che sconfessa la retorica del Pd

Sul tetto al numero degli il sondaggio rileva che il governo è sulla strada giusta. Per il 57% degli intervistati «è giusto definire una quota massima di allievi di origine straniera per ogni classe». Il dato che contraddice la sinistra e le opposizioni è che il tetto agli stranieri per gli italiani non è una questione di nazionalismo. Infatti solo il 30% del campione sondato crede che si «dovrebbero fare classi differenziate tra gli allievi italiani e allievi di origine straniera».

Tre italiani su quattro d’accordo con il ministro Valditara

Scendendo nello specifico “si vede che la percentuale di chi è favorevole al tetto sono gli intervistati che hanno figli: così la percentuale di chi vorrebbe un tetto generico sale al 77%; e quelli che lo vorrebbero solo per gli stranieri arriva al 64%”. Chi è genitore ha a cuore, evidentemente, le ripercussioni di classi più omogenee sulla preparazione dei ragazzi. Per quanto riguarda l’orientamento politico dei sondati abbiamo la dimostrazione che gli italiani badano al sodo e non alle chiacchiere. Ne fanno una questione di qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento, altro che razzismo e mancanza di inclusione.  Anche in questo caso, a sinistra rimarranno senza parole. Perché la maggioranza degli italiani chiede un intervento del governo.

Tetto agli stranieri in classe: gli italiani ne fanno una questione di apprendimento

Chi si è dichiarato “elettore di un partito di opposizione” approva la proposta del tetto alla classi:  il  72% per il tetto generico e 52% per quello agli studenti stranieri. Per quanto attiene alla consistenza numerica del tetto. Per il 47% di essi gli studenti stranieri dovrebbero essere al massimo il 30% della classe: “di questi la metà (il 23% del totale) addirittura vorrebbe scendere al 20%- leggiamo- . Per il 14% del totale, gli stranieri in una classe non dovrebbero essere più del 50%. Mentre per il 39% non dovrebbe esserci un tetto. In quest’ultimo caso c’è una netta differenza tra chi ha dichiarato di votare partiti della maggioranza (31%) e quelli che voltano all’opposizione (43%).

Il tema della difficoltà di apprendimento sensibilizza un po’ tutti: per il 50% degli intervistati le classi numerose e l’eccesso di presenza di stranieri  penalizzano anche gli studenti italiani. Questa è l’opinione del  59% chi vota la maggioranza di governo. Ma, sorpresa, concorda anche  47% di chi sostiene l’opposizione. La sinistra retorica della sinistra formato Schlein dovrà riconnettersi al mood del suo elettorato e non solo. Perché a giudicare dai numeri l’idea del tetto nelle classi sembra essere pienamente accettata dagli italiani e non una “bestemmia” come si affannano a dire gli oppositori delle intenzioni del governo. Al netto dell'”ignoranza”: fu D’Alema a proporre il tetto agli stranieri. Razzista anche lui?

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