Sanzioni Usa alle forze di difesa israeliane per gravi violazioni: l’indiscrezione scatena Tel Aviv

21 Apr 2024 19:44 - di Lucio Meo

Per la prima volta, unità delle Forze di Difesa Israeliane potrebbero essere oggetto di sanzioni statunitensi per presunte violazioni dei diritti umani ai danni dei palestinesi della Cisgiordania. La notizia – diffusa in un primo momento come indiscrezione e che trova sempre maggiori conferme – ha provocato l’immediata reazione delle autorità israeliane, a partire dal premier Benjamin Netanyahu, per il quale si tratta del “massimo dell’assurdità” e di “un basso livello morale”.

Secondo quanto riportato da media israeliani, i funzionari del Dipartimento di Stato americano hanno confermato che sono in preparazione sanzioni contro il battaglione Netzah Yehuda dell’Idf, accusato di gravi violazioni. La decisione potrebbe non essere una scelta isolata: secondo quanto rivela il quotidiano ‘Ha’aretz’ che cita fonti dell’amministrazione Biden, gli Stati Uniti starebbero prendendo in considerazione l’adozione di misure anche contro altre unità militari e di polizia israeliane. Le sanzioni verrebbero imposte in base alla legge Leahy del 1997, e proibirebbero il trasferimento di aiuti militari americani all’unità escludendo i soldati e gli ufficiali dagli addestramenti con le forze armate statunitensi o dai programmi che ricevono finanziamenti statunitensi. La notizia di possibili misure punitive contro il battaglione Netzah Yehuda fa seguito alla dichiarazione del segretario di Stato americano, Antony Blinken, che venerdì ha dichiarato di aver preso “decisioni” sulla scia delle nootizie relative a presunte violazioni da parte di Israele della legge Leahy.

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