Rinuncia alla chemio per far nascere il figlio e muore: la straordinaria storia di coraggio di Azzurra Carnelos
Sono stati fissati per mercoledì 17 aprile a Oderzo (in provincia di Treviso) i funerali di Azzurra Carnelos, la giovane mamma di 33 anni morta sabato scorso per un tumore al seno di cui aveva interrotto le cure per poter dare alla luce il figlio Antonio.
Azzurra aveva scoperto la malattia nel 2019, tuttavia, grazie alle terapie la sua salute era migliorata e nel 2022, quando il tumore sembrava esser stato sconfitto, corona il suo sogno di sposare Francesco, conosciuto nel 2015 durante il periodo degli studi universitari. Ma la malattia si è ripresentata in forma più aggressiva lo scorso anno, poco dopo che la donna aveva scoperto di essere incinta.
I funerali mercoledì 17 aprile a Oderzo
Per paura che le terapie potessero influire negativamente sulla salute del feto, Azzurra Carnelos decide quindi di interrompere la chemioterapia e portare avanti la gravidanza. Antonio, è stato fatto nascere alla trentaduesima settimana, ma lei non ce l’ha fatta. Il suo bambino oggi ha 8 mesi.
La vicenda ha colpito l’intera cittadinanza ed è attesa una massiccia partecipazione ai funerali che saranno celebrati nel Duomo San Giovanni Battista di Oderzo, mercoledì 17 aprile alle 15. La famiglia spiega che eventuali offerte saranno devolute al reparto di neonatologia dell’ospedale di Treviso.
Azzurra come Chiara Corbella Petrillo
La storia di Azzurra riporta alla memoria quella di Chiara Corbella Petrillo, morta di tumore nel 2012 dopo aver dato alla luce Francesco e ad avere rinunciato anche in questo caso alla chemioterapia pur di salvare il feto. Il 21 settembre 2018 si è aperta ufficialmente la causa di beatificazione, dando inizio al processo, che è stato presieduto dal cardinale vicario di Roma Angelo De Donatis nella Basilica di San Giovanni in Laterano (e non nell’Aula della Conciliazione dove di solito si svolge tale rito a causa del numero elevato di partecipanti).