Premierato, si discute l’articolo 4 del testo. Il Pd si aggrappa al cancellierato: quanto fastidio per la sovranità popolare

3 Apr 2024 16:30 - di Redazione
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La Commissione Affari costituzionali del Senato ha iniziato l’esame dell’articolo 4 del ddl Casellati sul Premierato elettivo, dopo che si è esaurito il voto sugli emendamenti all’articolo 3. L’articolo 4 contiene le norme sui casi di dimissioni del presidente del Consiglio eletto, per una mozione di sfiducia o per “dimissioni volontarie”.

Lollobrigida: premierato passo avanti per l’Italia

Il premierato “è un passo avanti per l’Italia”, ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, parlando con i giornalisti a margine della presentazione delle liste di Fratelli d’Italia per le Regionali lucane del 21 e 22 aprile. Secondo Lollobrigida, “restituire ai cittadini la possibilità di scegliere, come avviene per i sindaci e i presidenti di Regione, senza intrighi di palazzo, è un risultato in linea con i più profondi valori democratici di questa nazione”.

Balboni (FdI): spingere il sistema verso un bipolarismo consolidato

“Questa riforma non è per oggi ma per domani perché non ci vogliamo ritrovare nella situazione che ad esempio abbiamo conosciuto nella scorsa legislatura, dove è successo di tutto e di più”, ha spiegato il presidente della Commissione Affari costituzionali  e relatore del ddl sul premierato Alberto Balboni (FdI). Vogliamo “spingere il sistema politico italiano verso un bipolarismo consolidato, una democrazia dell’alternanza perché secondo noi è l’unica vera forma di democrazia perché ci sono due proposte di governo che si sfidano su una base di programma alternativo, dove entrambi hanno la stessa legittimazione e la stessa aspettativa di poter vincere le elezioni”, ha aggiunto.

Il Pd propone la sfiducia costruttiva

Al premierato il Pd oppone la formula del cancellierato alla tedesca, dove il presidente della Repubblica nomina capo del governo il leader della coalizione di partiti che ha vinto le elezioni. Il Pd sarebbe anche favorevole all’introduzione della sfiducia costruttiva. Di premierato non vuole sentire parlare trincerandosi dietro i poteri del presidente della Repubblica che sarebbero limitati, ad avviso della sinistra, dalla riforma del premierato. A quanto pare – la proposta del Pd sarà messa nero su bianco dopo il voto delle europee – si intendono imitare i passaggi elettorali a tutto vantaggio dei giochi di palazzo che com’è noto hanno in passato consentito alla sinistra di governare pur non avendo i voti.

Il dibattito sulla legge elettorale

La commissione Affari costituzionali al Senato ha intanto respinto l’emendamento a prima firma del capogruppo del Pd a Palazzo Madama Francesco Boccia che puntava a introdurre il meccanismo della sfiducia costruttiva e a modificare l’articolo 94 della Costituzione. Il dibattito si concentra sulla legge elettorale dopo che è passato l’articolo 3 della riforma senza l’indicazione della soglia del 55% come premio di maggioranza. Il senatore Balboni ha detto che il ballottaggio rappresenta l’unico sistema per rendere coerente la riforma, incontrando però la contrarietà del capogruppo leghista Massimiliano Romeo.

Una discussione, quella sul ballottaggio, che la ministra Casellati stoppa sul nascere: è prematuro parlare di legge elettorale – ha detto – “fino a che non sarà terminata la prima lettura” del testo di riforma. E ciò in risposta alle opposizioni che hanno tentato di buttarla in caciara parlando come al solito delle divisioni della maggioranza.

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