Louvre, la Gioconda si trasferisce, avrà una stanza tutta sua dopo le proteste dei visitatori

26 Apr 2024 14:25 - di Gabriele Alberti
Louvre Gioconda

La Gioconda potrebbe trasferirsi. La stampa francese ipotizza uno spostamento  in una camera sotterranea del Louvre. Il tutto per porre fine alle lamentele reiterate dei turisti che vorrebbero sostare più a lungo davanti al capolavoro di Leonardo da Vinci. Cosa che per l’affollamento degli appassionati non è possibile: passaggio rapido per consentire a tutti di ammirarlo. Toccata e fuga. Per le troppe lamentele il Louvre sta pensando, dunque,  di spostare la Gioconda in una stanza sotterranea del museo parigino. L’immagine iconica di una gentildonna dal sorriso enigmatico è protetta da un vetro antiproiettile e antiriflesso; insieme a impostazioni di temperatura e umidità strettamente controllate per garantire la perfetta conservazione del dipinto. Ora la Monna Lisa potrebbe essere trasferita in un caveau di nuova costruzione, secondo quanto riportato dalla stampa francese.

Louvre, la Gioconda avrà una stanza tutta sua

Si tratterebbe di una nuova camera sotterranea per la celeberrima opera d’arte che farebbe parte di una futura ristrutturazione del “Grand Louvre”, con un nuovo ingresso al museo. I visitatori eviterebbero l’ingresso principale, quello con  la  piramide di vetro e sarebbero condotti direttamente alle sale sotterranee: una per la Monna Lisa e l’altra per le mostre temporanee. Costerebbe cara questa nuova collocazione in una sala privata. Secondo il quotidiano “Le Figaro”, il budget per la ristrutturazione del Louvre è stimato in 500 milioni di euro.

E’ stata la direttrice del Louvre, Laurence des Cars, a suggerire di trasferire la popolare opera d’arte in un’apposita sala costruita nel seminterrato dell’istituzione. “Non accogliamo molto bene i visitatori in questa sala, quindi riteniamo di non fare bene il nostro lavoro”, avrebbe detto de Cars al personale e ai supervisori. “Spostare la Gioconda in una sala separata potrebbe porre fine al disappunto del pubblico”. “Ci abbiamo pensato a lungo, ma questa volta siamo tutti d’accordo”, ha dichiarato a “Le Figaro” Vincent Delieuvin, curatore capo della pittura italiana del XVI secolo del Louvre. “È una grande sala e la Gioconda è in fondo, dietro il suo vetro di sicurezza, quindi a prima vista sembra un francobollo”, ha sottolineato.

Insomma, si cerca una sistemazione più prestigiosa per la nostra Gioconda che rimane l’attrattiva fondamentale per il Louvre. Che ogni anno riceve tra i 9 e 10 milioni di visitatori. E, secondo i funzionari del museo, la Gioconda è l’attrazione principale per l’80%. Nei giorni di maggiore affluenza, anche 25.000 persone fanno la fila per vederla per una manciata di secondi. La popolarità del dipinto ha indotto altri tentativi di migliorare l’esperienza visiva, tra cui la ridipintura delle pareti della galleria da giallo uovo a blu notte nel 2019, nonché un cambiamento nel sistema di code per i visitatori. Ma non si è potuto supplire più di tanto.

Per cui Delieuvin ha affermato che l’impatto dei social media e del turismo di massa richiede uno sforzo maggiore; soprattutto dopo che la celebrità dell’opera d’arte è aumentata in seguito al furto nel 1911. “Al giorno d’oggi, bisogna aver visto almeno una volta nella vita qualcosa di cui tutti parlano, e la Gioconda è chiaramente uno di quei capolavori da vedere”, ha dichiarato il curatore. “Dobbiamo accettare lo status di icona globale del dipinto, che sfugge al nostro controllo”, ha aggiunto la direttrice de Cars.

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