Insulti e minacce sui muri della Garbatella contro FdI: odio e violenza stile Anni di Piombo. E la sinistra tace

22 Apr 2024 17:21 - di Lorenza Mariani
scritte Garbatella

Minacce e insulti sui muri della sede di FdI nel quartiere Garbatella di Roma, contro Giorgia Meloni e i ragazzi di Gioventù Nazionale. Scritte che trasudano odio e grondano violenza: un’aggressività verbale espressione e sintomo di un clima d’odio che nella notte è stato messo nero su bianco (e non solo) sui muri dello storico quartiere della capitale, vergate da qualche estremista di sinistra, nostalgico degli Anni di Piombo che tra vandalismo e revival macabro ha pensato bene di rievocare indirizzando pesanti offese e intimidazioni contro i giovani militanti di Fratelli d’Italia. «Un clima di odio inaccettabile – ha commentato tra i primi Laura Corrotti, consigliere regionale di FdI – che mi auguro riceva una condanna unanime da tutte le forze politiche». Eppure, ancora adesso, a ore di distanza dalla presa di coscienza di quanto accaduto nottetempo, nessuno tra i dem ha condannato o anche solo speso una parola sui fatti.

Scritte contro FdI sui muri della Garbatella

Decisamente plastica, invece, l’osservazione che il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, Federico Rocca, ha riservato a quanto accaduto nello storico quartiere romano di Garbatella, che per tempistiche, modalità e linguaggio utilizzati, tradiscono un livore politico e una ostilità militante che ci riportano a una dialettica militante inquietantemente indietro di decenni. E allora: «Alcuni geni dell’estrema sinistra di Garbatella hanno pensato bene di passare un’intera nottata imbrattando diversi muri del quartiere con scritte offensive, ingiuriose e minacciose nei confronti della Meloni, dei giovani di Fratelli d’Italia e persino del Pd», ha sottolineato Rocca. Aggiungendo poi a stretto giro: «Oltre a consigliar loro di trovare un modo più utile per trascorrere le nottate, ci tengo a far presente che non ci faremo intimidire dalla loro stupidità. Imbrattando i muri con le loro idiozie non fanno che continuare a mancare di rispetto al quartiere al quale dicono di tenere così tanto».

Rocca: «Sui muri di Garbatella scritte che fomentano odio»

E sul deprecabile silenzio dem menzionato in apertura: «Al netto di tutto ciò, chiedo al sindaco Gualtieri e a tutte le forze politiche di condannare e prendere le distanze da qualsiasi forma di odio politico, poiché è chiaro l’intento di una certa sinistra di voler alzare il livello della tensione», rilancia Rocca, concludendo infine: «Non permetteremo a nessuno di riportare indietro le lancette della storia, non abbiamo nessuna nostalgia di quei momenti bui nei quali tanti ragazzi si scontravano, e alcuni di loro persero anche la vita per mero odio politico».

L’ultimo violento attacco di estremisti di sinistra riporta le lancette indietro

Un salto all’indietro che ci catapulta in una dimensione di violenza che evidentemente frange di estremisti di sinistra faticano ad archiviare, ostinandosi a declinarne ad oggi, incrudelendoli, grammatica contestataria e messaggio politico. Tanto che, Marco Perissa, deputato e coordinatore romano di Fratelli d’Italia, sulle scritte apparse sui muri di Garbatella, ha a sua volta rilevato: «Stamane gli abitanti della via di Garbatella che ospita la sede di Fratelli d’Italia si sono svegliati leggendo numerose scritte ingiuriose destinate ai nostri militanti, soprattutto tra i più giovani che ogni giorno si macchiano della “gravissima” colpa di animare un luogo che da sempre fa parte del quartiere».

E ancora. «È inutile dire che sebbene questi nostalgici degli Anni di Piombo stiano tentando di stabilire un principio secondo il quale i nostri ragazzi non possano fare politica, noi ricordiamo loro che, ringraziando il cielo, non decidono loro chi sta o non sta su un territorio».

Perissa: l’odio dei nostalgici degli Anni di Piombo alimenta un clima sempre più “caldo”

E infine: «È triste constatare quanto il clima sia sempre più caldo, e che questi episodi abbiano solo l’intento di far percepire il nostro come un partito lontano dalla gente e da non frequentare. Ma fortunatamente – continua Perissa – l’elettorato ha la sensibilità di capire che gli unici da non frequentare sono coloro i quali usano la violenza come strumento di lotta politica».

Scritte alla Garbatella, Perissa: «Gualtieri condanni». Ma da sinistra tutto tace»

Concludendo: «Chiedo al Sindaco Gualtieri di condannare questi episodi per affermare il principio che queste modalità non trovano spazio non solo nella dialettica politica, ma soprattutto in una società civile. In ultimo, auspico che le autorità preposte facciano il possibile per ripristinare la sicurezza nei dintorni delle nostre sedi che, puntualmente, si trovano ad essere oggetto di questi atti onde evitare una diffusa sensazione di insicurezza degli abitanti del quartiere nonché il perpetrarsi di questi atteggiamenti e, cosa più preoccupante, evitare un’escalation che metta in pericolo i nostri militanti».

Mieli: sindaco e sinistra condannino le scritte contro la sede FdI di Garbatella. Ma per ora tutto tace…

E a proposito di escalation e di pericolo per i militanti del quartiere ha parlato anche la senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli in una nota. «I muri della via della Garbatella in cui si trova la sede di Fratelli d’Italia – vi si legge – sono stati imbrattati con scritte minacciose e violente all’indirizzo del partito, in particolare del movimento giovanile di Gioventù Nazionale, e del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. È un campanello d’allarme, l’ennesimo di queste settimane, che ci invita a non abbassare la guardia rispetto a una possibile recrudescenza delle stagioni della violenza politica. I boicottaggi nelle università, le bandiere bruciate all’interno dei cortei, ora le scritte minacciose. Mi aspetto che tutte le forze politiche, a cominciare dal sindaco di Roma Gualtieri e dai vertici della sinistra, condannino fermamente». Ma per adesso, da sinistra ancora tutto tace…

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