“Piombo contro FdI”: scritte minacciose a Bari contro il partito della Meloni, la sinistra tace
Una scritta contro Fratelli d’Italia è comparsa oggi a Bari, in corso Benedetto Croce, ad angolo con via Giovanni Laterza. ”Piombo piombo contro FdI” sono le parole riportate con spray di colore rosso e nero sulla parete di una palazzina. Ferma la condanna del gruppo regionale di Fratelli d’Italia (il capogruppo Francesco Ventola e i consiglieri Caroli, De Leonardis, Gabellone, Perrini e Picaro) che chiede anche alle altre forze politiche di stigmatizzare l’accaduto, per un episodio che avviene a due giorni dall’anniversario dell’attentato in via Fani e nel penultimo giorno della campagna elettorale per le Amministrative.
Minacce a FdI a Bari e quel ritorno al clima di violenza
“In un colpo solo vandalismo, minacce e vilipendio delle vittime degli anni di piombo – hanno dichiarato i consiglieri regionali – perché la scritta apparsa nelle scorse ore su un muro di corso Benedetto Croce a Bari in cui si invoca il piombo, cioè i proiettili, contro Fratelli d’Italia è una evocazione inquietante, un atto delinquenziale di fronte al quale esprimiamo il nostro sdegno e, contemporaneamente, ribadiamo che non ci faremo mai intimorire. Non è la prima volta, e accade da mesi, che nel nostro Paese ci troviamo di fronte a rigurgiti nostalgici e atti violenti da parte di chi, evidentemente, vorrebbe instaurare un clima di terrore da cui l’Italia, fortunatamente, è uscita fuori qualche decennio fa. Ci auguriamo che venga fatta piena luce su questo gesto vile e che siano individuati rapidamente i responsabili di questa pericolosa minaccia”.
“Un gesto infame che tutti devono condannare”
Secondo il gruppo è un ”gesto infame” che ”è diretto non al simbolo, ma a tutte quelle persone che si riconoscono in quel simbolo e nei valori di Fratelli d’Italia. Auspichiamo – hanno aggiunto – che tutta la politica, a prescindere dal colore politico, condanni questa intimidazione violenta che inquina il dibattito democratico e civile”. Al momento, però, da sinistra non sono arrivate censure o condanne per quella scritta.
Per il senatore di FdI, Ignazio Zullo, si tratta di ”scritte violente” e con questo episodio ”siamo davvero ai limiti della tolleranza verso chi si rende responsabile di questi gesti, di chi vorrebbero davvero, è il caso di dirlo, far ripiombare l’Italia in un clima di scontro sociale e di violenza. Non c’è alcun bisogno di questo clima – ha sottolineato – il governo Meloni sta lavorando, e bene, per far rinascere la nostra Nazione: chi intende macchiarsi ancora di questi atti resterà deluso e si porrà sempre più ai margini perché il popolo italiano non intende dar credito a questi soggetti”.
Donzelli: “Le minacce non ci fermeranno”
“Purtroppo ancora una volta Fratelli d’Italia viene fatto oggetto di minacce: oggi è successo a Bari, dove è comparsa una scritta ‘Piombo, piombo contro Fdi’. Non è nostro costume fare del vittimismo, ma che nessuno pensi di intimorirci in questo modo. Fratelli d’Italia e il governo Meloni andranno dritti all’obiettivo di cambiare la nostra Nazione”, afferma in una nota il responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.
L’Osservatorio nazionale sugli anni di Piombo
“Squilibrati, irresponsabili guidati da cattivi maestri che vogliono sovvertire lo stato e distruggere la democrazia. Bari e la Puglia hanno versato troppo sangue in tante circostanze. Speriamo in una immediata individuazione e condanna dei responsabili e dei loro mandanti”, afferma Potito Perruggini Ciotta, nipote del Brigadiere Giuseppe Ciotta, ucciso a Torino il 12 marzo 1977 e presidente Osservatorio nazionale “Anni di piombo”per la Verità storica, commentando la scritta choc comparsa a Bari.
“Non possiamo permetterci leggerezze nelle valutazioni – conclude – Il momento storico che stiamo attraversando è già troppo ricco di tensioni anche a livello internazionale. Mantenere la calma e gli equilibri è fondamentale per attraversare indenni questo mare in tempesta”.