“Il miglior pesce d’aprile del Pd è la candidatura di Ilaria Salis”: Travaglio massacra la Schlein
“Il Pd è in vena di pesci d’aprile. Dopo quello dell’altroieri sulle dimissioni della Santanchè, corre voce che ne abbia in serbo un altro fuori tempo massimo: la candidatura di Ilaria Salis, l’insegnante e attivista monzese arrestata 13 mesi fa a Budapest e tuttora detenuta in custodia cautelare con l’accusa di aver pestato a bastonate alcuni neonazisti con un gruppo di compagni…”. E‘ alquanto sferzante, per non dire massacrante, l’editoriale firmato oggi da Marco Travaglio sul “Fatto Quotidiano“, nel quale pone seri dubbi di “serietà” sulla posizione del Pd sulla “compagna” Salis, a processo in Ungheria per gli assalti ai giovani di estrema destra. A parte l’invasione di campo sul fronte giudiziario, Travaglio si chiede a che titolo una candidatura possa essere utili ai cittadini chiamati a votare per la Salis.
Travaglio e il pesce d’aprile della candidatura di Ilaria Salis
“Che c’entra tutto ciò col Parlamento europeo? Che senso ha chiedere gli arresti domiciliari per un’imputata in attesa di giudizio e poi candidarla per farla uscire con l’immunità senza neppure conoscere le eventuali prove a carico? E siamo sicuri che politicizzare il caso a un tale punto indurrà i giudici e il governo ungheresi a usarle il guanto di velluto anziché il pugno di ferro?”, si chiede il direttore del “Fatto”.
Oggi la Schlein ha incontrato il papà di Ilaria Salis, peraltro critico con lei anche sui modi in cui è stata “gestita” la candidatura della figlia. In sintesi, la richiesta è di una candidatura blindata. Repubblica oggi parla di una stretta del Pd sulle liste, con la segretaria che potrebbe rinunciare alla corsa da capolista e la possibilità per Salis di essere presentata nelle isole. La segretaria dem E ha incontrato il padre di Ilaria Salis per parlare della “situazione incresciosa in cui si trova la figlia”, fa sapere una nota del Nazareno.