Il governo Meloni è riuscito a vincere l’euroscetticismo degli elettori: sondaggio Piepoli

6 Apr 2024 17:07 - di Angelica Orlandi

Il governo Meloni è riuscito anche nell’impresa di far cambiare idea a molti elettori sulla percezione dell’Europa. E’ il sondaggio Piepoli ad avere posto vari questiti tra cui: quanta fiducia ha nell’Europa? Il campione consultato ha risposto così: ha molta fiducia il 25% degli elettori, il 51% degli elettori ha abbastanza fiducia. In totale, il 76 per cento degli italiani nutre fiducia. Entrando nello specifico, l’81 per cento degli elettori di centrodestrra  afferma di essere fiducioso. Viene sfatato il pregiudizio cavalcato dagli oppositori del governo che il centrodrestra nella base e negli eletti sia euroscettico, anti euro e amenità varie.

Il sondaggio Piepoli: gli elettori di centrodestra europeisti convinti

Va da sé che la postura della premier Meloni con la sua capacità di farsi ascoltare e di reimpostare l’agenda sui tavoli europei e non solo ha fatto capire che stare in Europa è una cosa seria e importante. Tutto dipende da “come” starci”. Se in passato l’idea prevalente era quella di una subalternità dell’Italia rispetto agli altri Paesi, soprattutto rispetto all’asse franco-tedesco, oggi non è più così. Da un anno e mezzo a questa parte la premier è riuscita a imporre l’immigrazione al centro dell’agenda europea, facendo intendere a tutti gli interlocutori che il tema è talmente epocale da non potere essere lasciato solo all’Italia il compito di gestirlo. La presidente della commissione europea Ursula von der Leyen più volte è andata con la premier in Tunisia, sottoscrivendo per parte europea gli accordi. La percezione degli elettori del centrodestra è cambiata proprio perché è mutato l’atteggiamento della Ue nei confronti dell’Italia.

La rinnovata precezione che un cambiamento è possibile

La stessa commissaria venne in Italia a seguito dell’alluvione in Emilia Romagna impegnando la commissione in tutta una serie di aiuti e di sostegni economici. Insomma, in queto anno e mezzo si è vista un’Europa presente.  Inoltre,  da vari osservatori internazionali – ultimo The Telegraph- l’Italia è guardata come un modello di stabilità economica (“in Gb ce la sognamo”, scrive l’analista Jeremy Warner). Altri autorevoli quotidiani esteri si sono ricreduti sulle capacità dell’Italia di dare fiducia ai mercati; hanno elogiato le politiche sul lavoro riconoscendo che attualmente in Europa l’Italia è quella che si sta difendendo meglio dall’impasse globale. Il riconoscimento europeo e di vari leader degli sforzi che il governo sta facendo hanno avuto la loro importanza. Non era capitato spesso negli ultimi tempi..

Dunque, i numeri degli  elettori fiduciosi nell’Europa, di destra e non solo, è consistente. La leadeship Meloni ha modificato la percezione di molti elettori e non solo di centrodestra. Gli euroscettici allignavano trasversamente in tutti i partiti e in larghe fette dell’opinioni pubblica. Ora, che il 76 per cento degli elettori abbia fiducia è una notizia non banale. Ancora meno banale che siano gli elettori di centrodestra euroipeisti convinti.  La fiducia di fondo è che anche in un’Europa più solidale possano mutare meccanismi, equilibri, rendite di posizione, che si credevano inamovibili.

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