“Gli stupri del 7 ottobre di Hamas? Un atto di resistenza”. Il delirio della militante rossa (video)

2 Apr 2024 17:17 - di Vittorio Giovenale

L’eccidio attuato da Hamas il 7 ottobre “è stato un modo per riportare la Palestina al centro delle agende delle potenze internazionali”. In pratica, donne stuprate, massacrate, bambini messi nei forni e sgozzati davanti alle madri sarebbe un atto di resistenza. A sostenerlo, serafica come se parlasse del meteo o di cosa indossare sabato sera a cena, una studentessa universitaria bolognese.

Il video dal blog di Nicola Porro

“Siamo solidali con il popolo palestinese e con tutta la sua resistenza, anche con la lotta armata (di Hamas) perché ogni popolo ha diritto di difendersi come tutelato dal diritto internazionale – dice la ragazza ai microfoni di Nicola Porro – Il popolo palestinese subisce una oppressione colonialista da 100 anni ed è suo diritto difendersi con le armi, soprattutto con le armi, vista la violenza del regime israeliano”. E l’attacco del 7 ottobre? “Ma stiamo ancora parlando di giustificare cosa successo il 7 ottobre dopo sei mesi di genocidio? Non si può continuare a parlare di una iniziativa che ha rimesso la Palestina allinterno delle agende politiche di tutto il mondo? Noi lo rivendichiamo tutto, perché è un atto di resistenza”.

Un video che fa impressione, tanto più che arriva in concomitanza con le ricostruzioni su cosa è accaduto il 7 ottobre 2023, meno di 6 mesi fa, proprio a opera dei macellai di Hamas.

Un’ex ostaggio di Hamas: dal 7 ottobre abusati sessualmente tutti, donne e uomini

“Non importa come cerchi di addolcirli, tutte hanno subito abusi sessuali”. Lo ha dichiarato con le lacrime agli occhi e tremando l’ex ostaggio Maya Regev, durante un dibattito sulla situazione delle donne ancora tenute in ostaggio da Hamas nella Striscia di Gaza, in una riunione alla Knesset. Un’altra ex ostaggio, Sharon Aloni-Cunio, ha esortato il parlamento a non dimenticare anche gli uomini tenuti in prigionia, affermando che subiscono abusi terribili. Il dibattito, al quale non ha partecipato nessun ministro ma solo tre membri della coalizione, è stato avviato su iniziativa dei parenti degli ostaggi. Madri e sorelle dei prigionieri stavano fuori dalla sala con le foto dei loro parenti, alcune indossavano magliette macchiate di sangue.

La madre di Liri Albag, una soldatessa di 19 anni tenuta prigioniera da Hamas, ha detto all’inizio della discussione: “Le nostre figlie soffrono quotidianamente tormenti lì. Sono danneggiate fisicamente ed emotivamente. Tutti coloro che prendono decisioni devono capire che ogni giorno assistiamo allo stupro che avviene a Gaza. Queste ragazze subiscono uno stupro quotidiano e tutti lo ignorano”.

“Come cittadina – ha detto ancora la Regev – il 7 ottobre non capivo perché per ore nessuno fosse venuto a salvarmi, e così fanno tutte le donne che sono lì. Sono tornata dopo 50 giorni e sto sistemando le cose. Non voglio descrivere quello che stanno passando lì da 179 giorni. Il vostro compito è riportarli a casa, è il ruolo dello Stato che ci ha deluso. Abbiamo bisogno del vostro aiuto. Sono stato fortunata e sono tornata a casa. E gli altri? Stanno aspettando che qualcuno vada a salvarli. Ogni giorno, il numero di persone che possono essere salvate diminuisce, non è ragionevole che ci voglia così tanto tempo.”

Qualcuno lo dica anche alla studentessa italiana intervistata a Quarta repubblica.

Commenti

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  • Francesco 3 Aprile 2024

    La studentessa dimostra di essere un essere spregevole, oltre che ignorante.
    È la solita versione che i sinistroidi hanno imparato a memoria. Ma se per caso tocca uno di loro, allora … Il pensiero unico ha fatto danni irreparabili!

  • Carlo Masala 2 Aprile 2024

    Ma la famosa commissione Segre? Va tutto bene perché questi reati e queste porcate vengono da sinistra? Vergogna e schifo camminano assieme

  • Francesco Ciccarelli 2 Aprile 2024

    Gli “atti di resistenza” sono condotti contro gli eserciti, non contro i civili inermi! Comunque, ci sono regole da rispettare anche in guerra: questo deve valere pure adesso nei confronti dei profughi palestinesi che rischiano di morire di stenti!

  • renato 2 Aprile 2024

    Bastarda rossa è un atto di resistenza? Mandatela giù lei in pasto a Israele e dopo vediamo se non cambia idea . Loro sono cosi vigliacchi comunisti e assassini e li chiamano eroi.