G7, Napoli tensioni tra polizia e manifestanti: volevano imbarcarsi per Capri (video)
Momenti di tensione si sono registrati a Napoli tra gruppi pro Palestina e polizia: i tafferugli sono iniziati quando i manifestanti hanno cercato di forzare il blocco delle forze dell’ordine per arrivare agli imbarchi per Capri e raggiungere l’isola, dove si è riunito il G7 dei ministri degli Esteri.
A Napoli momenti di tensione tra manifestanti e polizia
In particolare, polizia e manifestanti sono sono arrivati a contatto in Calata Porta di Massa a Napoli. Dopo una deviazione di percorso, i manifestanti si sono poi diretti al blocco del Varco Immacolatella per riunirsi in assemblea. Al momento non si registrano ulteriori tensioni. Nel frattempo, le delegazioni straniere hanno iniziato a lasciare l’isola di Capri. Blindati i porti della provincia, in particolare a Castellammare di Stabia, dove è sbarcata ed è già andata via la delegazione francese, la prima a lasciare i lavori del G7.
Cortei anche a Milano, Roma e Torino
Oltre che a Napoli, manifestazioni sono state organizzate anche a Milano, Torino, Roma. Tra i temi, oltre a quelli del Medio Oriente, anche quelli ambientali: i cortei si svolgono, infatti, nell’ambito dei venerdì Fridays for Future, in occasione della giornata dello sciopero globale per il clima. A Napoli lo striscione d’apertura del corteo era “Fermiamo il genocidio”, subito dietro alcuni manifestanti avevano ciambelle e materassini da mare sostenendo che servivano per “difenderci dalle manganellate”. Al seguito del corteo, secondo quanto emerso, ci sarebbero stati anche due osservatori di Amnesty International per sorvegliare le forze di polizia.