Firenze, Schmidt: “Mi candido”. Donzelli: un’ottima notizia per la città, pessima per la sinistra

6 Apr 2024 14:09 - di Eugenio Battisti

È ufficiale. Eike Schmidt, ex direttore delle Gallerie degli Uffizi ora alla guida del Museo e del Real Bosco di Capodimonte a Napoli, ha sciolto le riserve. Sarà lui il candidato a sindaco di Firenze per tutto il centrodestra. Che punta a liberare la città di Dante dal decennio rosso del sindaco Nardella. A mettere fine alla suspense è lo stesso storico dell’arte tedesco con cittadinanza italiana.

Schmidt scioglie le riserve: mi candido a sindaco di Firenze

“Oggi, 6 aprile 2024, non soltanto celebriamo il compleanno di Raffaello Sanzio ma io sciolgo la riserva: mi candido a sindaco. Oggi stesso chiederò ai partiti del centrodestra di sostenere questa campagna elettorale. Oggi inizio anche con la parte pratica, con la costituzione del comitato elettorale”. Così Schmidt parlando con i giornalisti al termine di una passeggiata nel centro storico, vicino a Palazzo Vecchio. La partenza è a tutto gas. “Da luglio dello scorso anno – ha raccontato – quando è venuto fuori che il mio secondo mandato alla direzione degli Uffizi non era rinnovabile, c’erano dei fiorentini che mi fermano per strada incoraggiandomi a candidarmi a sindaco. Ho chiesto loro cosa deve essere fatto e quali sono i loro problemi. Ho raccolto nel tempo tutta una serie di osservazioni su problemi oltre a quelli che ho visto io in prima persona, sia nel centro che negli altri quartieri”.

Donzelli: un’ottima notizia per Firenze, pessima notizia per la sinistra

La scesa in campo dello storico dell’arte, ottima garanzia per un nuovo rinascimento fiorentino, è salutata con  entusiasmo dal centrodestra e molto nervosismo da parte degli avversari. “Un’ottima notizia per Firenze. Una pessima notizia per la sinistra. Ti sosterremo con tenacia”. Così sui social Giovanni Donzelli, fiorentino doc e responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia. Entusiasta anche Jacopo Cellai, coordinatore del partito di Giorgia Meloni a Firenze. “Come Fratelli d’Italia sosterremo con ogni energia possibile questa grande occasione di cambiamento a Firenze. È il momento”.

Lega: sarà garanzia per un nuovo Rinascimento

Sì convinto anche dalla Lega. “Abbiamo la certezza che saprà interpretare al meglio le giuste necessità dei fiorentini. Ormai stanchi da decenni di malgoverno della sinistra”, si legge in una nota congiunta a firma Baroncini, Bussolin e Barabotti, rispettivamente segretario regionale, segretario provinciale e deputato del Carroccio. “Sono tante le problematiche presenti in città, a partire dal delicato tema della sicurezza. Siamo ben lieti di affiancare Schmidt in una campagna elettorale che verrà vissuta tra la gente. Perché solo ascoltando i cittadini si riescono, poi, a trovare concrete soluzioni ai loro quotidiani problemi, rimasti, colpevolmente irrisolti a causa dell’inconcludenza, dell’apatia ed insufficiente preparazione della Giunta Nardella”.

Gasparri: una scelta di qualità di taratura europea

Di scelta di qualità di taratura europea, parla Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato. “Abbiamo sempre ritenuto l’apertura della coalizione alle competenze, al civismo e nel caso di Schmidt a una qualità di natura fiorentina per la sua lunga esperienza maturata in questa città. Qualità italiana per la cittadinanza di cui è orgoglioso, ma direi anche europea per la caratura”. Per il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si tratta di una candidatura che rafforza lo spirito unitario dell’Europa. “Schmidt primo cittadino di Firenze costituirebbe una consacrazione della nozione di cittadino europeo. Chi in questi giorni ha criticato questa scelta, non solo si è mosso contro un diritto sancito dalla nostra Costituzione, ma ha dimostrato di essere un europeista à la carte”. Un cavallo di razza, altro che un paracadutato come accusano i dem a corto di argomenti. “Un’assurdità totale”, replica non senza ironia Schmidt.

Mi metto in aspettativa, spero che gli altri facciano lo stesso

“Il Pd in queste settimane mi ha fatto pubblicità gratuita con oltre 50 comunicati stampa e alcuni meme virali. Forse dovrei spiegare che non sono il candidato del Pd e non mi candido nemmeno contro il Pd, mi candido per i fiorentini. Mi metto in aspettativa e spero, penso, mi auguro che anche altri candidati come il rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari, e l’assessora comunale al Welfare, Sara Funaro, che sono già in piena campagna elettorale, facciano altrettanto”.

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