Dopo Scurati, un altro aspirante martire: è Ranucci col suo Report, criticato da Meloni nel discorso di Pescara

28 Apr 2024 16:50 - di Redazione
Ranucci

“Aiutatemi a mandare a Edi Rama e a tutto il popolo albanese la nostra solidarieta’” dopo che il premier di Tirana è stato “linciato” dalla Rai  “poi dicono Tele-Meloni… solo per aver tentato di aiutare la nostra nazione” sui migranti. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel suo discorso di Pescara alludendo a un servizio di Report  sull’Albania “in cui si dipingeva quel Paese come un narcostato”.

Il post di Ranucci: altra puntata anti-governo

Sigfrido Ranucci non l’ha presa bene e si accoda alla moda dei nuovi martiri della Rai. Così subito scrive un post su Facebook:  ”La Meloni  ha invitato a dare solidarietà a Rama. Ma ci sono i sondaggi in Albania che mostrano che il popolo albanese, in percentuali tra il 60% e l’80% crede più a quanto riportato da Report, che alla versione di Rama. Torneremo sul tema questa sera con un servizio che indagherà gli scarsi risultati del decreto Cutro fino ad ora. Con documenti esclusivi racconteremo invece come alcuni esponenti di primo piano del governo abbiano sfruttato a proprio vantaggio i depistaggi sulle ong alla base di alcune inchieste giudiziarie. Stasera su Rai3 alle ore 20.55”. Un post che dimostra quanto elevato sia il livello della presunta censura a TeleMeloni…

L’Usigrai già pronta a creare un altro aspirante martire

Eppure l’Usigrai, sfidando il senso del ridicolo, si affretta a dare solidarietà a Ranucci:  “Altro che difesa dell’informazione di Servizio Pubblico, del giornalismo di inchiesta! Dalle parole che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dedicato oggi da Pescara al programma di approfondimento giornalistico della Rai è chiaro che questo va fermato. Dopo l’editto Bulgaro siamo ora a quello Albanese”.

Nei giorni scorsi anche Edi Rama aveva replicato a Report con un lungo post in cui difendeva l’Albania da un servizio definito “brutale”. E così concludeva: “Il suo programma ha tutto il diritto di criticare bombardando il governo del suo Paese, ma non ha nessun diritto di farlo infangando con le calunnie il mio Paese e la parola albanese”.

 

 

 

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