Disforia di genere al Careggi, Giani alza il polverone sul ministero. Schillaci: non la butti in politica
Il caso dell’ospedale Careggi di Firenze attenzionato per alcune ‘gravi criticità’ nella gestione dei pazienti affetti da disforia di genere in età evolutiva, quindi minori, diventa un caso politico. La sinistra ce la mette tutta, a corto di argomenti di merito, per polemizzare con il governo. È il governatore della Toscana, Eugenio Giani ad alzare il polverone sull’ispezione del ministero della Salute per fare luce sugli 85 casi trattati negli ultimi anni dall’ospedale. I sospetti, avanzati dal senatore Maurizio Gasparri in un’interrogazione, riguardano i protocolli adottati sul delicatissimo trattamento per bloccare la pubertà.
Disforia di genere, Giani attacca il ministro
“Ora i magistrati stanno valutando la relazione per gli eventuali profili penali”, ha detto il procuratore capo Filippo Spiezia aggiungendo che il suo ufficio “è stato notiziato” del lavoro ispettivo compiuto nelle scorse settimane. Il governatore Giani, invece, sostiene di non saperne nulla e di aver appreso i contenuti dai giornali. “A me non è stata consegnata nessuna relazione e nemmeno mi risulta, a quanto mi ha detto ieri l’assessore alla salute Bezzini, che sia arrivata ad altri uffici della Regione”. Non è così, visto che dal ministero confermano di aver inviato le carte mercoledì scorso. Ma il presidente della Regione Toscana insiste denunciando “una tendenza preoccupante che, quella del venire meno da parte di alcuni esponenti del centrodestra del senso delle istituzioni”.
“Non ho ricevuto le carte. Centrodestra populista”
Nel mirino del governatore la risposta del ministro inviata a Gasparri nella quale si dà conto della visita ispettiva al Careggi disposta “per verificare – ha ricordato il senatore azzurro – la gestione dei pazienti in età evolutiva con disforia/incongruenza di genere per le procedure che riguardano la somministrazione del farmaco triptorelina. Un medicinale che, bloccando la pubertà, accompagna i processi di cambiamento di sesso”. “Ditemi voi – alza il tono Giani – se è normale che rispondendo a un’interrogazione di Gasparri il ministro si senta di dare una relazione estremamente delicata, che immagino che sia tecnicamente motivata, facendo conoscere a Careggi e a noi quello che sarebbero rilievi su questo settore molto delicato”. E giù con accuse in libertà di populismo e presunte strumentalizzazioni elettorali per “gettare fango contro un servizio all’avanguardia”.
Il ministero: abbiamo inviato tutto mercoledì
Ma è un polverone basato sul nulla, cavilli burocratici per spostare l’attenzione sulla ‘tempistica’ e sorvolare sulla sostanza della denuncia. La relazione – conferma il ministro Orazio Schillaci – è stata mandata mercoledì scorso. “C’è una nota. Credo sia arrivata. Non abbiamo intenzione di avercela con nessuno. Polemica politica? Non lo so, noi abbiamo mandato tutto in in tempo”. Semmai è vero il contrario, come ha denunciato qualche giorno fa il consigliere regionale di FdI Diego Petrucci. “È grave che la Regione non abbia riferito di aver ricevuto la comunicazione del Ministero. L’assessore Bezzini faccia una comunicazione urgente in Commissione Sanità”, ha detto annunciando la richiesta di convocare una seduta straordinaria.
FdI: sinistra imbarazzante, è in gioco la salute
Oggi a denunciare il giochino della sinistra fiorentina ci pensa il senatore di FdI Paolo Marcheschi. “I tentativi fatti nelle scorse ore dalla sinistra toscana e fiorentina, non ultimo quello della candidata sindaco a Firenze Sara Funaro, di distogliere l’attenzione dalla realtà dei fatti, è non solo imbarazzante ma presenta un’aggravante. Qui si tratta di salute di minori e non si scherza”. Così in una nota il senatore che invita la sinistra a essere più seria. “Se non c’è niente da nascondere – conclude – non abbiano così paura di un governo che mira solo a verificare la correttezza delle procedure adottate negli ospedali pubblici. Per noi la salute dei ragazzi è la priorità, mentre l’uso politico e piccato dell’intera situazione dichiara invece che il Pd e l’assessore Sara Funaro ne hanno altre”.