Disforia di genere, Gasparri: “Sullo scandalo Careggi avevo ragione. Chi ha danneggiato i minori ne risponda”
Al Careggi, dove vengono trattati i casi di disforia di genere di bambini e ragazzi, sono state riscontrate diverse “criticità”. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha risposto all’interrogazione sul caso presentata dal capogruppo di Forza Italia, Maurizio Gasparri, confermando i sospetti sul fatto che nell’ospedale i protocolli sul delicatissimo trattamento per bloccare la pubertà non fossero stati applicati in maniera puntale. A renderlo noto è stato lo stesso Gasparri: “Sullo scandalo Careggi avevo ragione io. La Regione Toscana e l’ospedale di Firenze non hanno rispettate le regole poste a tutela dei bambini. Ora chi ha danneggiato dei minori ne dovrà rispondere”, ha commentato il senatore, sottolineando che “avrei preferito sentirmi dire che tutto funzionava alla perfezione e che questi bambini di nove, dieci o undici anni e le loro famiglie avevano avuto un’assistenza adeguata alle regole che non ho fatto io ma l’Aifa e il comitato per la bioetica”.
La battaglia di FI e FdI a tutela dei bambini
Gasparri, quindi, ha parlato di “una vergogna in una città e in una struttura sanitaria di nobilissime tradizioni con danni evidenti a bambini e famiglie. Questo è solo l’inizio perché questo scandalo avrà conseguenze anche di natura penale che competono alla Procura che sta già indagando”. Sul caso è intervenuto anche il consigliere regionale di FdI in Toscana, Diego Petrucci, da subito in prima linea per chiedere chiarezza. “È grave che la Regione non abbia riferito di aver ricevuto la comunicazione del Ministero. L’assessore Bezzini faccia una comunicazione urgente in Commissione Sanità, lunedì chiederò al Presidente Sostegni di convocare una seduta straordinaria”, ha annunciato Petrucci, sottolineando che “la situazione è di una gravità inaudita”.
La risposta del ministero sul trattamento della disforia di genere al Careggi
La risposta di Schillaci, inviata a Gasparri il 4 aprile, dà conto della visita ispettiva al Careggi disposta dal ministero “per verificare – ha ricordato il senatore azzurro – la gestione dei pazienti in età evolutiva con disforia/incongruenza di genere per le procedure riguardanti la somministrazione del farmaco triptorelina, un medicinale che, bloccando la pubertà, accompagna i processi di cambiamento di sesso”.
Gasparri: “Ospedale e Regione ne devono rispondere”
Gasparri, quindi, ha spiegato che “dalla relazione del Ministero sono emerse criticità molto significative, che io stesso avevo denunciato, per quanto riguarda proprio la terapia relativa all’uso della triptorelina. Il Ministero ha disposto una lista di azioni per ristabilire un percorso sicuro e ha inviato alla Regione un estratto della propria relazione, ma ha inviato una copia anche alla Procura della Repubblica di Firenze che ha aperto un’inchiesta dopo un esposto dell’avvocatessa Bernardini de Pace”.