Condono edilizio: presentata la legge di FdI per sbloccare 46mila domande nella Regione Lazio

5 Apr 2024 15:06 - di Carlo Marini
condono edilizio

La Regione Lazio è pronta a sbloccare circa 46 mila domande di condono edilizio, per cui molte famiglie del Lazio attendono una risposta anche da 30 anni.

Il paradosso degli abitanti della Capitale e del Lazio

Gli introiti stimati sono circa 27 milioni di euro che, se incassati, potrebbero rappresentare una risorsa importante per i Comuni. Questo l’obiettivo della proposta di legge regionale che modifica la legge 12 del 2004, che fornisce disposizioni in materia di definizione di illeciti edilizi. In pratica chi ha ancora una pratica aperta da 20 anni, se ha un immobile che ricade in un vincolo paesaggistico introdotto dopo il 2004, si vede cassare la richiesta. Questa legge permette alla Regione Lazio di compiere un passo importante per la regolarizzazione edilizia. La maggior parte delle 46 mila pratiche provengono da privati cittadini che hanno gia’ versato 8 milioni di euro e che, altrimenti, i Comuni dovrebbero restituire.

La proposta di legge firmata da Laura Corrotti di FdI

La proposta di legge, che vede come prima firmataria la consigliera regionale di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Urbanistica, Laura Corrotti, è stata presentata oggi presso la sede della giunta regionale a Roma. Alla conferenza stampa è intervenuto anche l’assessore all’Urbanistica della Regione Lazio Pasquale Ciacciarelli.  Inoltre, sono intervenuti i coordinatori regionali e i segretari romani dei partiti della coalizione di centro-destra.

L’attenzione della proposta di legge si focalizza sulla questione della sanabilità degli abusi edilizi. Infatti, attualmente esiste una disparità di trattamento per coloro che hanno presentato domande di condono in tempi diversi, creando incertezza e potenziali ingiustizie nell’ambito delle pratiche amministrative. La rimozione dell’inciso mira a garantire un’applicazione omogenea dei principi giurisprudenziali.

Condono edilizio: il provvedimento da lunedì in esame alla Regione Lazio

Il provvedimento approderà lunedì in commissione Urbanistica del Consiglio, per poi passare all’esame dell’Aula.

Sono circa 3,6 miliardi di euro gli introiti stimati che, se incassati, potrebbero rappresentare una risorsa preziosa per i Comuni, consentendo interventi mirati per la messa in sicurezza del territorio e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. “Un tentativo di porre rimedio a una lampante ingiustizia- ha dichiarato Laura Corrotti – Questo è l’intento della proposta di legge che ho depositato e che mira a sanare decine di migliaia di pratiche bloccate da una legge regionale del 2004. La legge in questione, più restrittiva della normativa statale in vigore, rendeva non sanabili le opere nelle aree soggette a vincoli comparsi successivamente alla domanda”. Per l’esponente di FdI, “in questo modo verrebbe sanata l’ingiustizia subita da migliaia di cittadini laziali che avevano già presentato domanda di sanatoria e in alcuni casi anche pagato senza aver potuto regolarizzare la loro posizione per un vincolo aggiunto in un secondo momento”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *