C’erano una volta due fratelli… a Mentana si presenta il libro di Andrea Augello dedicato al fratello Tony

18 Apr 2024 9:32 - di Vittoria Belmonte

Oggi a Mentana (Museo garibaldino, ore 18) l’associazione Le 12 Querce (nata in ricordo di Tony e Andrea Augello) e l’associazione Spirito Libero organizzano la presentazione del libro di Andrea Augello “C’era una volta mia fratello“. Un testamento politico (Andrea Augello, eletto senatore nell’ultima tornata elettorale, si è spento per malattia il 28 aprile dello scorso anno) e un atto di amore verso il fratello Tony, morto anch’egli a soli 44 anni, nel lontano anno 2000.

Due personaggi che hanno lasciato un’impronta inconfondibile nella storia della destra romana e nazionale. Uniti dall’amore fraterno e dalla passione per la politica e per le “missioni impossibili” su cui ha pesato un fato tragico che li ha portati via prima del tempo ma senza cancellarli dalla memoria della loro comunità. All’incontro di Mentana partecipano Francesca Notargiovanni, vicepresidente dell’Associazione 12 Querce (oggi presieduta dalla figlia di Andrea, Flaminia Augello), Francesco Petrocchi, presidente dell’associazione Spirito Libero, Fabio Verelli, dirigente Ugl (il sindacato dove sia Tony che Andrea Augello hanno organizzato battaglie memorabili nel settore Ugl-Credito) e Annalisa Terranova, vicedirettore del Secolo d’Italia.

Tony Augello, le caratteristiche di un leader

Perché l’esempio di Tony Augello va tramandato? E perché soprattutto in questa fase? Intanto per la sua capacità di guardare al futuro con lungimiranza. Tony ha sempre predicato – da capogruppo di An in Campidoglio – la necessità di avere una visione per Roma per poter vincere in una città pigra e indifferente, che poggiasse su una base elettorale ben precisa. Facendo propria anche la lezione di un Teodoro Buontempo, barricadero esponente missino amato nelle periferie capitoline. Inoltre, in un periodo in cui vediamo risorgere i rigurgiti di odio e la nostalgia della guerra civile strisciante combattuta negli anni Settanta, la lezione di Tony è ancora più importante: era alieno infatti da sentimenti di odio, cercava il dialogo costruttivo con l’avversario senza mai recedere dalle sue posizioni e sempre con quel fare ironico che era la sua caratteristica principale nel proporsi al pubblico.

Andrea Augello, uomo di governo geniale

Andrea Augello, assessore regionale al Bilancio, senatore per 4 volte, sottosegretario del governo Berlusconi, ha creato attorno a sé un gruppo coeso  e motivato quando era dirigente giovanile del FdG, organizzando con Fabio Rampelli e Gianni Alemanno campagne di mobilitazione studentesca che cambiarono il profilo dello studente di destra nelle scuole superiori: non più chi si difende ma chi propone e aggrega. Da uomo di governo è sempre stato rigoroso, innovativo, a volte geniale.

Nel suo libro dedicato al fratello Tony è di grande interesse la parte dell’infanzia, nella quale si cementa il legame speciale tra i due fratelli e poi il paragone che Andrea fa di se stesso con il Mercuzio shakespeariano. Mercuzio si slancia in duello per evitare che l’amico Romeo venga disonorato. E soccombe. “Mi sentivo un Mercuzio in sedicesimo”, scrive Andrea. E in effetti la sua scelta politica arriva dopo che il fratello Tony è stato vittima di un pestaggio davanti a un liceo romano.  Andrea segue il fratello per spirito di autodifesa, senza odio, senza scegliere un nemico, un obiettivo. E’ una scelta esistenziale che troverà poi la sua cornice politica. 

La visione romantica della politica

Era, infine, tipico dei due fratelli guardare alla loro storia e alla storia della loro comunità come se fosse un racconto donchisciottesco, che rimanda alla metafora di Davide contro Golia. I piccoli contro il potere. I due fratelli contro il mondo ostile. Una visione romantica che è stata anche tipica di molti altri attivisti e dirigenti della destra italiana. E adesso che la destra governa il paese Augello sarebbe stato prontissimo a offrire i suoi suggerimenti perché aveva al meglio rappresentato, dopo gli anni della militanza, lo standing (come si dice oggi) di uomo di destra di governo. Con solide basi culturali, dettaglio da non trascurare,  visto che Andrea era anche un brillante scrittore di storia come testimoniano i suoi libri, quello sullo sbarco degli anglo-americani in Sicilia nel 1943 e quello sull’arditismo come fenomeno incubatore del fascismo. E fu anche, infine, esploratore nel campo dei simboli, attento a quella che potremmo definire geografia dello spirito pubblicando libri sul Graal e sul simbolo del drago.

(il libro di Andrea Augello può essere richiesto all’associazione Le 12 Querce chiamando il 349.2503428)

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