Carceri: dal governo 36 milioni per l’edilizia penitenziaria. Delmastro: altra promessa mantenuta

24 Apr 2024 12:52 - di Giovanni Pasero
delmastro

“Approvati dal comitato paritetico giustizia – Mit nuovi interventi in materia di Edilizia penitenziaria per un valore di oltre 36 milioni di euro. Sono orgoglioso del poderoso intervento del governo Meloni sull’Edilizia penitenziaria che riguarda la creazione di nuovi posti detentivi, il rifacimento di alcune caserme agenti, l’adeguamento sanitario e l’efficientamento energetico di diverse strutture sul territorio nazionale”. Così in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e sottosegretario alla Giustizia.

Delmastro: sulle carceri ereditata una situazione disastrosa

“Altra promessa mantenuta è l’ok definitivo alla creazione di due nuove Scuole di Formazione della Polizia Penitenziaria, che finalmente consentiranno al Corpo di avere concorsi più veloci e soddisfare completamente il fabbisogno di spazi da dedicare alla formazione del personale. Abbiamo ereditato una situazione disastrosa, con istituti fatiscenti ed un Corpo di Polizia ridotto allo stremo perché flagellato da turni massacranti e mancanza di dotazioni e risorse. Ogni giorno compiamo un piccolo passo nell’invertire la rotta per recuperare posti detentivi, garantire caserme dignitose ai nostri agenti di Polizia Penitenziaria, efficientare i nostri istituti e soprattutto metterli in sicurezza”, conclude Delmastro.

Carceri al collasso: oltre 61mila detenuti su una capienza di 47mila posti

“Rispetto al sovraffollamento delle carceri al 23 aprile 2024, siamo a 61.351, rispetto a un capienza regolamentare di 51.144 e di 47.190 posti effettivamente disponibili”. Lo ha detto Maurizio D’Ettore, presidente del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, in audizione in commissione Giustizia alla Camera, nell’ambito dell’esame della proposta di legge in materia di concessione della liberazione anticipata e disposizioni temporanee concernenti la sua applicazione.

Inoltre, “dall’inizio dell’anno a oggi, i dati sono al 23 aprile – ha aggiunto – i suicidi in carcere sono stati 32, i tentati suicidi 604, di cui un notevolissimo numero evitato dalla polizia penitenziaria e anche dagli inservienti e dagli operatori carcerari. I casi di autolesionismo sono stati 3890. Più le aggressioni al personale della polizia penitenziaria e una serie di altri elementi che dimostrano una particolare criticità in questo momento del mondo carcerario”.

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