Agenda Ue, Meloni riceve Michel: “Incontro, ottimo, c’è sintonia sulla gestione dei migranti”

11 Apr 2024 18:41 - di Eugenio Battisti

Tanti i temi caldi sul tavolo dell’incontro bilaterale tra Giorgia Meloni e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ricevuto questa mattina a Palazzo Chigi. Un faccia a faccia, durato oltre un’ora, in vista dell’adozione, il prossimo giugno, dell’Agenda strategica Ue 2024-29.

Agenda Ue 2024-29, Meloni riceve Michel

Da parte italiana, tra le future priorità d’azione di Bruxelles, si legge in una nota di Palazzo Chigi, “sono stati indicati in particolare il rafforzamento della competitività e della resilienza economica europea, la gestione comune del fenomeno migratorio, la collaborazione in ambito sicurezza e difesa nonché la politica di allargamento”. La premier Meloni ha posto come precondizione la “necessità di assicurare risorse comuni adeguate a sostegno dei relativi investimenti”. L’incontro con Michel, che si è detto in sintonia con la premier sul dossier migratorio, è stata anche l’occasione per uno scambio di vedute in vista del Consiglio europeo straordinario del 17 e 18 aprile.

Sul tavolo immigrazione, sicurezza e difesa

“Tra le risorse competitive dell’Unione su cui investire, il presidente Meloni ha indicato il settore agricolo auspicando allo stesso tempo una rapida attuazione della revisione della Pac (Politica Agricola Comune). E delle misure volte ad alleviare la pressione finanziaria sugli agricoltori concordate al Consiglio europeo di marzo”. Sul tavolo del bilaterale anche le ulteriori iniziative che l’Unione europea potrà intraprendere a sostegno della stabilità del Libano, “tema che – si sottolinea nella nota della presidenza del Consiglio – verrà affrontato dal  Consiglio europeo della prossima settima su richiesta italiana”.

Michel: d’accordo con Meloni sulla crisi migratoria

Dal suo canto Michel, incontrando la stampa dopo il colloquio con Meloni definito ‘ottimo’, ha  sottolineato la maggiore unità e forza della Ue, come “effetto collaterale della guerra lanciata dalla Russia. Un altro effetto è che la Nato è diventata più grande perché abbiamo preso decisioni”. A X, invece, ha affidato il bilancio positivo dell’incontro. “Con Giorgia Meloni abbiamo concordato che la gestione efficiente della migrazione è una priorità. Con il Patto sull’Asilo e la migrazione adottato ieri dal Parlamento europeo l’Ue sta riformando il suo sistema. L’attuazione è ora fondamentale, permettendo anche rimpatri efficienti”.  Per il numero uno del Consiglio europeo “la lotta alla tratta e al traffico di esseri umani è una sfida che stiamo affrontando insieme, attraverso tutti gli strumenti disponibili”.

L’Ue più unita e forte di prima dell’aggressione russa

Il presidente del Consiglio europeo ha parlato di “enormi progressi nel settore della cooperazione nella difesa. Si tratta di una cosa inedita e faremo di più anche in termini di investimenti. La Bei ad esempio, sta diventando uno strumento molto potente per facilitare più investimenti e più cooperazione del settore della difesa”. È la prima volta nella storia – ha aggiunto – che abbiamo deciso di fornire equipaggiamento militare, “una decisione che abbiamo preso in pochi giorni dopo l’invasione”.

Draghi? Se ne parlerà dopo le europee

Non si è sbilanciato, invece, su un possibile ruolo europeo dell’ex premier Mario Draghi. “Dopo le europee dovremo trovare un accordo sull’Agenda strategica e proporre una squadra a capo dell’Ue”.

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