“Saldo e stralcio” per Trump: la cauzione da 464 milioni ridotta a 175, concessi altri 10 giorni
Donald Trump ottiene in extremis un’importante vittoria da una corte d’appello di New York che ha ridotto a 175 milioni la cauzione di 464 milioni di dollari che avrebbe dovuto versare entro oggi per poter presentare l’appello contro il mega risarcimento per la condanna nel processo per frode. Inoltre all’ex presidente sono stati concessi altri 10 giorni per poter versare la cauzione. Tanto per avere un parametro, il tyccon ha ottenuto una sorta di “saldo e stralcio” all’americana, con i doverosi paralleli tra due mondi agli antipodi come il sistema italiano e quello statunitense.
Accolta la richiesta degli avvocati di Trump sulla cauzione milionaria
La decisione dei giudici dell’Appellate Division arriva dopo che i legali di Trump aveva definito “praticamente impossibile” ottenere dalle società specializzate in questo tipo di cauzione la copertura dell’intero risarcimento, che si deve versare prima di poter procedere con l’appello. I legali avevano chiesto una riduzione a 100 milioni o addirittura la cancellazione della cauzione.
Alla richiesta si era opposto l’ufficio della procuratrice generale Letitia James, che aveva messo in dubbio la credibilità delle affermazioni degli avvocati di Trump, spiegando che l’intera cauzione poteva essere assicurata con una serie di diverse fideiussioni. La decisione della corte d’appello, quindi, è una sconfitta per la procuratrice, che aveva già avviato le procedure per il sequestro dei beni di Trump in caso di mancato versamento della cauzione.
L’ira della procuratrice Letitia James
“Donald Trump – ha dichiarato la procuratrice generale di New York, Letitia James – deve ancora affrontare le responsabilità per la sua sconcertante frode. La corte ha già accertato che egli è stato impegnato in anni di frode per gonfiare falsamente il suo patrimonio netto e arricchire ingiustamente se stesso, la sua famiglia e la sua organizzazione”. Per la procuratrice, “la sentenza da 464 milioni di dollari – più gli interessi – contro Trump e gli altri imputati è ancora valida”.
L’ex presidente Usa ha pubblicato nelle ultime 24 ore una serie di post su Truth Social in cui sostiene che tutti e quattro i casi penali e il caso di frode civile contro di lui fanno parte del presunto tentativo del presidente Biden di ostacolarlo nella corsa alle elezioni del 2024.