Putin incassa il plebiscito e ipotizza la terza guerra mondiale. Usa e Ue: “Voto non libero”

18 Mar 2024 8:22 - di Robert Perdicchi

Le prime parole, dopo il trionfo, scontato e “pilotato” dallo Zar per consacrare la sua dittatura, sono rivolte all’Occidente. “In caso di un conflitto su vasta scala tra la Russia e la Nato, il mondo sarà ad un passo dalla terza guerra mondiale”, ha detto ai giornalisti il presidente russo, Vladimir Putin nel suo discorso alla Russia, durante la notte, a urne chiuse e “plebiscito” incassato con oltre l’87% dei voti. “Penso che tutto sia possibile nel mondo moderno, ma ho già detto, ed è chiaro a tutti, che porterà a un passo da una terza guerra mondiale. Penso che quasi nessuno sia interessato a questo”, ha spiegato Putin.

Putin ha vinto, resta presidente della Russia per la quinta volta consecutiva

“Vladimir Putin ha vinto le elezioni presidenziali, conquistando il quinto mandato e con esso il diritto a guidare la Russia dal Cremlino per i prossimi sei anni”, è stato l’annuncio all’alba dell’agenzia di stampa ufficiale Tass. Subito dopo, Putin ha pronunciato nella sede elettorale, a Mosca, il discorso della vittoria avvertendo che “nessuno riesce o riuscirà a spaventarci” e che “tutti i piani grandi o grandiosi previsti saranno sicuramente realizzati”. L’esito delle elezioni, ha scandito il leader del Cremlino, consentirà alla Russia di consolidare la sua società e diventare “più forte ed efficace”. “Siamo una famiglia unita”, ha aggiunto il presidente accolto dal coro della folla “Putin, Putin, Putin”. Il presidente ha anche ringraziato i cittadini russi “per il sostegno e la fiducia” così come “i soldati al fronte”. “Devo parole di ringraziamento a tutti i nostri soldati che si sono impegnati a compiere il loro dovere davanti alla Patria“, ha dichiarato, assicurando che questa elezione non è stata una “formalità”.

L’opposizione? Pochi reclami, dice lo Zar…

“Il numero esiguo di reclami” presentati in relazione alle elezioni, ha affermato Putin ringraziando i volontari presenti al quartier generale della sua campagna elettorale di Gostiny Dvor, “la dice lunga sulla qualità del lavoro”. Quindi guardando al futuro ha evidenziato: “Posso dire con assoluta fiducia che tutti i piani piuttosto grandi, se non grandiosi in alcuni settori, che sono stati concepiti e di cui ho recentemente parlato nel mio messaggio all’Assemblea federale, saranno sicuramente realizzati e gli obiettivi saranno certamente raggiunti“. “Non ha avuto effetto”, ha poi rivendicato Putin, la protesta ‘Mezzogiorno contro Putin’ convocata oggi dall’opposizione russa tra cui la leader Yulia Navalnaya. “Chi ha danneggiato le schede elettorali deve essere perseguito a norma di legge”, ha aggiunto Putin, che con sarcasmo ha sottolineato che l’opposizione può essere solo che “elogiata” per il suo appello a votare a mezzogiorno. Commentando poi la proposta di una tregua olimpica tra Russia e Ucraina avanzata dal presidente francese, Emmanuel Macron, “non sono a conoscenza di questa dichiarazione del presidente francese – ha chiarito Putin – . Siamo pronti a considerare qualsiasi proposta, ma sempre, in qualsiasi situazione, agiremo nell’interesse della Federazione Russa”, ha affermato. E Navalny?”E’ morto, ed è sempre un evento triste. Ma ne abbiamo avute altre nelle nostre carceri. E questo non è mai successo negli Stati Uniti?”.

Usa e Ue contestano il  voto

Quelle in Russia sono state “ovviamente” elezioni “né libere né regolari” in quanto il presidente, Vladimir Putin, ha imprigionato i suoi oppositori e ha impedito ad altri di competere con lui, è stata la prima reazione della Casa Bianca. Due giorni fa, invece, c’era stata l”ironia del presidente del Consiglio Europeo Charles Michel con le congratulazioni al leader del Cremlino per un’elezione che non si era ancora chiusa. £WVorrei congratularmi con Vladimir Putin per la sua schiacciante vittoria alle elezioni di oggi. Nessuna opposizione. Nessuna libertà. Nessuna scelta”. “Le pseudo-elezioni in Russia non sono né libere né giuste, il risultato non sorprenderà nessuno. Il regime di Putin è autoritario, si basa sulla censura, sulla repressione e sulla violenza. Le elezioni nei territori occupati dell’Ucraina sono nulle e sono una nuova violazione del diritto internazionale”, ha invece scritto il ministero degli Esteri tedesco ha reagito su X all’annuncio dei risultati delle presidenziali in Russia.

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