Picchiava il marito ma passava per vittima: smascherata in tribunale dalla webcam (video)

15 Mar 2024 13:51 - di Luisa Perri
moglie picchia marito

Il tema della violenza contro le donne e il dramma dei femminicidi tiene banco in tutto il mondo: accade talvolta anche a parti invertite, con la moglie che picchia il marito e addirittura denuncia di essere la vittima. Come nel caso che tiene banco in questi giorni sui media britannici.

Un’emergenza che contempla quindi delle eccezioni incredibili, come quella che ha visto coinvolti una 46enne madre di tre figli e il marito, suo coetaneo, denunciato dalla stessa donna per violenza e abusi domestici. Le telecamere interne dell’abitazione hanno però raccontato tutta un’altra storia.

Guarda il video da Channel 5

C’è quindi grande attesa tra i telespettatori inglesi per la messa in onda del documentario per Channel 5, My Wife, My Abuser: The Secret Footage, che andrà in onda lunedì prossimo e che ricostruisce la vicenda.

La moglie picchia per anni il marito, poi lo denuncia per abusi

Sheree Spencer, 46 anni, è stata condannata l’anno scorso a 4 anni da un tribunale inglese per violenze domestiche. Il giudice britannico ha ritenuto gli abusi nei confronti del marito “il peggior caso di comportamento controllante e coercitivo” che avesse mai visto.

La vittima, Richard Spencer, 47 anni, era stato dipinto come un aguzzino dalla donna, che lo aveva denunciato alla polizia per violenze e abusi. Per rendere più credibile la messa in scena, aveva persino più volte gridato aiuto dalle finestre della sua abitazione, per avvalorare la sua storia e ingannare anche vicini. È stata incarcerata solo dopo che un amico di Richard ha trovato alcuni filmati degli abusi, registrati dalla tata, e li ha inviati direttamente alla polizia.
E i video scioccanti, tra cui uno in cui della donna che punta un coltello alla gola del marito, sono stati resi pubblici, a processo concluso.

La polizia ha raccolto un totale di 36 video, nove clip audio e 43 foto di ferite come prova del caso. Nel documentario, Richard ha raccontato: “Mi sentivo in trappola per molte ragioni. Se non fosse stato per il mio amico, non sono sicuro di cosa sarebbe successo”. La donna, che era una manager, sosteneva di avere amicizie altolocate e influenti, incluso l’allora primo ministro Boris Johnson.

Foto Channel 5

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *