Orca s’avventa sullo squalo bianco e lo divora in meno di due minuti: la scena filmata per la prima volta (video)
Meno di due minuti: tanto è bastato perché un’orca assassina s’avventasse su un grande squalo bianco, divorandolo. L’incredibile sequenza predatoria, registrata al largo della costa del Sud Africa nella baia risale al 18 giugno scorso: a documentarla – diffondendo le immagini che hanno immortalato la caccia e l’attacco tra i due giganti degli oceani per la prima volta al mondo – le telecamere della missione della Rhodes University di Grahamstown, in Sudafrica.
L’orca attacca lo squalo bianco e lo divora in meno di due minuti
Tutto si svolge sotto gli occhi attoniti di un gruppo di turisti, in quel frangente in barca per un’escursione al largo di Mossel Bay. Le immagini, che hanno sbigottito mezzo mondo, registrano e documentano quello che gli scienziati non hanno esitato a definire un «evento senza precedenti» che conferma le sorprendenti abilità predatorie delle orche, non per niente definite “assassine”…
Le eccezionali immagini registrano la scena per la prima volta al mondo
Una notizia a cui non solo la stampa specialistica di settore ha dato grande rilievo, non semplicemente per l’esclusività delle riprese e l’eccezionalità dell’evento – come detto è la prima volta al mondo che si riesce a documentare una impresa del genere – ma anche per la sua dinamica, particolarmente rapida ed efferata. Come riferisce il Guardian e riporta tra gli altri il sito di Open, allora, «nel rapporto stilato dagli scienziati si legge che l’orca “ha afferrato la pinna pettorale sinistra dello squalo e si è spinta in avanti diverse volte prima di sventrarlo”. Meno di due minuti più tardi, se ne è andata con “un pezzo di fegato color pesca in bocca”, mentre la carcassa del giovane squalo bianco è apparsa sulla superficie dell’oceano».
Orca attacca squalo bianco: i risvolti scientifici della dinamica della caccia
Se a questo poi aggiungiamo le dimensioni della vittima assalita e divorata, la portata dello stupore non può che aumentare: l’esemplare ucciso, infatti, era lungo circa due metri e mezzo e pesava circa 100 chilogrammi… Per tutta questa serie di motivi, allora, si capisce l’importanza della notizia, pubblicata e diffusa dal Journal of Marine Science, in cui i ricercatori hanno spiegato, argomentandola, quanto l’episodio immortalato sia rilevante che capire le dinamiche di caccia delle orche e la tutela della specie.
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