Nuova rivolta al Cpr di Ponte Galeria: bomba carta dall’esterno e i migranti incendiano i materassi
Scene di guerriglia e l’ennesima inquietante alleanza tra migranti e attivisti di estrema sinistra, nel centro di permanenza per i rimpatri di Ponte Galeria, a Roma.
Intorno alle 17.30 di oggi, nel corso di un sit-in organizzato all’esterno da alcuni attivisti di Huria (Human Rights Agenda) in solidarietà agli ospiti del Cpr, qualcuno dei partecipanti ha lanciato una bomba carta che ha provocato un incendio di sterpaglie nelle vie limitrofe.
Nel contempo, gli ospiti del centro hanno dato fuoco ai materassi. Sul posto i poliziotti e i vigili del fuoco che hanno riportato alla normalità la situazione. Non risultano per ora feriti.
Proprio nel Cpr di Ponte Galeria, esattamente un mese fa, il suicidio di un giovane immigrato aveva scatenato una rivolta sedata a fatica dalle forze dell’ordine. Nel quadro del rogo di oggi, fa impressione l’asse tra rivoltosi immigrati ed attivisti italiani, legati ai movimenti di estrema di sinistra. Non sfugge la coincidenza con quanto accaduto a Torino con un criminale africano, con precedenti per stupro e rapina, che gli anarchici hanno tentato di liberare.
Cinque anarchici sono stati denunciati per l’assalto ignobile alla volante della polizia a Torino. Il marocchino che volevano liberare, strappandolo dalle mani dei poliziotti e destinato al Cpr di Milano, è un pluripregiudicato marocchino.
Quanto accaduto in queste ore alle porte della Capitale sembra collegato con un “filo rosso”, anche ideologico proprio a quell’episodio torinese.