Niente maiale ma carne halal nelle mense scolastiche di Lodi: il menu è a misura di alunno islamico

1 Mar 2024 18:33 - di Davide Ventola

Via la carne di maiale dalle mense scolastiche di Lodi. Un fulmine a ciel sereno nella città lombarda che sugli insaccati e sulle ricette legate al maiale vanta una consolidata tradizione. Con la giunta Pd è arrivata la doccia fredda per gli alunni. Nessuna giustificazione ufficiale, ma la scelta pare chiaramente indirizzata agli alunni per motivi religiosi non possono mangiare carne di maiale.

A Lodi un anno fa l’introduzione della carne halal

Anche perché, circa un anno fa, l’amministrazione rossa di Lodi aveva introdotto la carne halal per venire incontro agli alunni islamici. Ed è facile oggi fare due più due. A denunciare l’assurda variazione del menu, in nome del politicamente corretto e per integrare al meglio è stata la consigliera comunale della Lega di Lodi, Eleonora Ferri, che per prima si è schierata contro tale assurdità.

“Perché togliere il prosciutto ai bambini che vogliono mangiarlo?”

«Ai bambini delle scuole non viene più servita la carne di maiale – ha denunciato la consigliere lodigiana – Nessun menù in vigore oramai da questo autunno ha più inserito prosciutto cotto e lonza. Nessuna comunicazione alle famiglie, che dopo aver subito la scelta dell’amministrazione comunale di dare a tutti la carne macellata con metodo islamico Halal, si vedono limitare la dieta dei priori figli tralaltro a discapito di pietanze molto gradite».
«Ats – ha proseguito la Ferri – emana ogni anno linee in cui sconsiglia l’uso degli insaccati, ma queste non sono vincolanti tanto è vero che nei Comuni del Lodigiano ( e non solo ) ad esempio Codogno, Casale, Zelo … le ditte propongono comunque il prosciutto cotto. Se davvero il problema fossero le linee guida di Ats perché a Lodi è sparita anche la lonza?».

“Questa non è integrazione, ma disintegrazione”

«Impedire ai bambini di mangiare il prosciutto – attacca l’eurodeputata della Lega, Isaballa Tovaglieri – in un territorio che ha nella produzione degli insaccati una delle eccellenze riconosciute a livello mondiale, è pura follia, determinata da una furia ideologica senza senso. Questa non è integrazione, ma disintegrazione delle nostre culture locali e delle nostre vocazioni territoriali a danno degli scolari italiani, che subiscono una vera e propria discriminazione a vantaggio delle famiglie islamiche che vogliono imporre i loro usi e costumi a casa nostra, tanto che hanno già ottenuto la somministrazione della carne halal a tutti i bambini, non solo a quelli che seguono la dieta musulmana».

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