Meloni vola in Libano: incontro col premier Mikati e visita ai contingenti italiani nel Paese

26 Mar 2024 19:32 - di Redazione
meloni libano

La situazione in Medio Oriente e la necessità di evitare il rischio di una escalation, nonché la cooperazione tra i due Paesi, anche come fattore di stabilità. Sono questi i principali temi al centro della visita in Libano di Giorgia Meloni. Il premier volerà a Beirut mercoledì, con una piccola delegazione governativa e incontrerà il primo ministro Najib Mikati per una cena che si preannuncia blindatissima. Giovedì, poi, farà visita ai contingenti italiani in missione nel Paese.

Meloni in Libano da Mikati: focus sul Medio Oriente

Si tratta del primo incontro tra i due leader dopo quello di Dubai dell’ottobre scorso, in occasione della Cop28, e dopo la visita di Mikati a Roma nel marzo del 2023, esattamente a un anno fa. Durante la cena di lavoro nel palazzo presidenziale, il focus sarà sulla crisi in Medio Oriente con la ferma volontà dell’Italia di continuare a contribuire alla sicurezza e alla stabilità del Libano in un frangente estremamente delicato, con il rischio tangibile di un allargamento del conflitto che avrebbe conseguenze incalcolabili per l’intera area.

Il tema dei migranti e gli sforzi comuni contro i trafficanti di uomini

Ma durante la cena con Mikati, oltre alla crisi in Medio Oriente, troveranno spazio anche le politiche migratorie e la cooperazione in campo economico ed energetico. L’incontro rappresenterà infatti anche l’occasione per coordinare le politiche contro le migrazioni irregolari e il traffico di persone e per approfondire l’emergenza rifugiati che continua ad affliggere il Libano.

La necessità di evitare ogni rischio di escalation al confine con Israele

Nel bilaterale con il primo ministro, Meloni porterà la concreta vicinanza italiana al Libano, Nazione con cui Roma intrattiene storicamente rapporti solidi. L’incontro, riferiscono “fonti di primo piano” citate dall’agenzia di stampa Adnkronos, sarà l’occasione per la premier per raccogliere le valutazioni dell’interlocutore sulla situazione libanese e regionale e, al contempo, per portare un messaggio chiaro sulla necessità di evitare ogni rischio di escalation lungo il confine tra Israele e Libano.

La cooperazione tra i due Paesi come fattore di stabilità

In questo quadro, la premier rinnoverà l’impegno italiano a sostegno della stabilità del Libano, anche attraverso le diverse attività poste in essere dalla Cooperazione allo sviluppo, ed esprimerà il sostegno dell’Italia a ogni iniziativa mirata a una de-escalation immediata e, nel medio termine, alla piena applicazione della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu 1701, inclusa la demarcazione del confine israelo-libanese. L’Italia, già presente sul terreno attraverso i propri militari impegnati in Unifil, è pronta a contribuire in tale direzione, anche attraverso ulteriori attività a sostegno delle forze armate libanesi (Laf), come quelle condotte dalla missione bilaterale Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano (Mibil).

La visita di Meloni ai contingenti italiani in Libano

L’Italia già oggi conta uno dei contingenti più numerosi nel Sud del Libano e riveste un ruolo di primo piano nell’arduo compito di sedare le tensioni. Sono infatti più di un migliaio i militari italiani dispiegati sul territorio per la cosiddetta Unifil, la forza di interposizione creata alla fine degli anni Settanta con lo scopo di governare le tensioni fra Libano e Israele e ancora oggi finanziata dall’Onu. Meloni visiterà giovedì i contingenti italiani, spingendosi fino a Shama, al confine Sud del Libano, dove la pressione dei guerriglieri di Hezbollah è tangibile.

Alla base ‘Millevoi’ di Shama, in particolare in occasione delle imminenti festività pasquali, Meloni porterà ai militari italiani lì dispiegati nell’ambito della Missione Unifil, nonché ai militari della Missione Militare Italiana Bilaterale in Libano (Mibil) presenti, riconoscenza e apprezzamento del governo e della Nazione per l’impegno profuso in un quadro di sicurezza fortemente deteriorato, a tutela della pace e della sicurezza internazionali, in linea con le Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

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