Lollobrigida: “Io spiato anche all’opposizione, sono preoccupato per il sistema democratico”

18 Mar 2024 14:22 - di Federica Parbuoni
lollobrigida spiato

Un decreto su credito, semplificazione e import, che sarà “un ulteriore segnale chiaro agli agricoltori”. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, spiegando che il testo è atteso a giorni, dopo il Consiglio europeo del 21 e 22 marzo e prima dell’Agrifish del 26 marzo. “Stiamo lavorando a un decreto specifico in linea con il lavoro che stiamo facendo in Europa grazie alla presidente Giorgia Meloni, al lavoro che sto facendo in Agrifish e a quello che fanno i parlamentari italiani, in modo trasversale, per la difesa della nostra produzione di qualità, degli agricoltori, allevatori e pescatori che in Italia, purtroppo, sono stati più penalizzati rispetto ad altre nazioni”, ha spiegato Lollobrigida, nel corso del forum dell’agenzia di stampa Adnkronos, durante il quale ha parlato anche del caso dossieraggi, delle elezioni in Russia e delle prossime prospettive europee.

Il caso dossier e la “preoccupazione per il sistema democratico”

“Non sono stato spiato solo da ministro, ma anche nella fase precedente da semplice parlamentare dell’opposizione”, ha ricordato Lollobrigida a proposito degli accessi abusivi al centro dell’inchiesta di Perugia. “Se c’è qualcuno dietro a queste vicende, poteva tentare di condizionare addirittura le forze politiche di opposizione, minando – ha avvertito – alcune basi delle garanzie democratiche”. “Sono preoccupato per il sistema democratico perché quando le persone, a prescindere dal loro ruolo vengono spiate ‘contra legem’, evidentemente viene messo in discussione un principio, quello della garanzia del diritto alla privacy”, ha proseguito il ministro, chiarendo di non essere invece preoccupato “di quello che viene trovato, perché non ho nulla da nascondere sul piano pubblico”. “Credo – ha aggiunto – che i personaggi pubblici possono garantire la massima trasparenza, però entrare nella vita privata può creare una criticità oggettiva, e non tanto per noi che dobbiamo chiarire questa vicenda, ma per tutti i cittadini che possono essere oggetto di atteggiamenti deviati, che peraltro abbiamo già registrato in altre fasi della storia repubblicana con persone che spiavano, ricattavano o usavano le informazioni per condizionare”.

La rielezione di Putin “è un problema”

Quanto alle elezioni in Russia, per Lollobrigida “certamente la rielezione di Putin in elezioni che non so quanto siano state condizionate dal clima che si respira nel Paese, con un atteggiamento di un autocrate che fa scelte anche molto forti e limitative della libertà, è un problema. Però dobbiamo lavorare per garantire alle nazioni democratiche gli anticorpi per evitare che queste scelte siano condizionanti per la nostra libertà come lo sono state per il popolo ucraino”. “La difesa dell’Ucraina continua a essere un dovere perché i patrioti ucraini difendono la loro libertà, la loro terra e anche il nostro diritto a non avere paura che una nazione forte possa decidere militarmente di occuparne una che è in difficoltà”, ha proseguito, ribadendo l’importanza per “l’Unione europea e i Paesi occidentali di organizzare un sistema di approvvigionamento alimentare che ci lasci liberi in qualsiasi condizione quando ci sono crisi come l’aggressione della Russia all’Ucraina o quella in Medio Oriente”. “L’Italia – ha specificato il ministro – è una superpotenza alimentare e quindi il diritto internazionale ci protegge”.

L’ipotesi Commissario Ue? “Non è all’ordine del giorno”

Rispondendo a una domanda sull’ipotesi secondo cui potrebbe diventare Commissario Ue, Lollobrigida ha chiarito che “non è argomento all’ordine del giorno: sceglieremo chi sarà commissario sulla base anche delle possibilità di accordo a livello internazionale”. “È importante – ha aggiunto – che l’Italia esca più forte di come è stata negli ultimi anni perché in Europa c’è bisogno della voce del nostro paese, dell’autorevolezza e del contributo italiani ai massimi livelli, nell’interesse dei nostri cittadini e dell’Europa stessa”. Lollobrigida quindi si è soffermato sul prossimo Consiglio europeo che si svolgerà il 21 e il 22 marzo, quando i leader dell’Unione “torneranno a parlare anche di agricoltura grazie all’Italia, perché Giorgia Meloni ha chiesto” che se ne tornasse a parlare. “In Europa bisogna tornare a parlare di agricoltura, di produzione, di qualità e sicurezza alimentare e bisogna farlo ai massimi livelli”, ha sottolineato il ministro, spiegando che questi saranno anche gli argomenti al centro del prossimo Agrifish, il Consiglio dei ministri dell’Agricoltura europei, “per trovare soluzioni immediate”.

Lollobrigida annuncia un nuovo decreto per l’agricoltura: credito, semplificazione e import

L’Italia, intanto, si muove anche sul fronte interno, con “un decreto specifico” che avrà al centro credito, semplificazione, garanzia dell’equità all’interno delle filiere e importazioni”, con norme contro la concorrenza sleale di Paesi che non rispettano standard produttivi e di sostenibilità come i nostri. Il decreto, ha anticipato il ministro Lollobrigida, verrà presentato nel periodo “a cavallo tra l’intervento della presidente Meloni al Consiglio europeo e l’intervento nostro in Agrifish, perché le misure che tendiamo a comporre devono essere non solo compatibili ma anche riuscire a portare avanti un percorso su due gambe, una italiana e una europea, le due cose con il sistema normativo attuale devono viaggiare insieme”. “Noi abbiamo fatto tanto, abbiamo raddoppiato i fondi in agricoltura, quest’anno ci sono bilanci presso il ministero dell’Agricoltura che non si sono registrati negli ultimi trent’anni, ma – ha concluso Lollobrigida – abbiamo ancora voglia di dare segnali di attenzione perché crediamo che in questa fase della storia la sicurezza alimentare deve essere garantita insieme a una sicurezza del valore qualitativo delle produzioni che è una tipicità italiana”.

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