La festa, gli abbracci, il veleno dell’assassino nel corpo di Giulia Tramontano. L’ultimo video è da brividi
Una festa, un palloncino che scoppia, uattro bambini urlano e saltano nella stanza, eccitati per la festa. Alessandro Impagnatiello, di lì a poco assassino della sua fidanzata Giulia Tramontano, la abbraccia, sorride a tutti, sembra innamoratissimo della sua donna, accanto a lei, vestita di nero. “E’ maschio!”, annuncia il piccolo Thiago, nella pancia della ragazza, è un maschio. Seguono applausi e abbracci, auguri, brindisi e strette di mano. Una donna grida: “E’ un maschio, è un maschio…”. Alessandro Impagnatiello e Giulia decideranno di chiamarlo Thiago, ma il bambino vedrà mai la luce. Impagnatiello, anche nei giorni in cui la sua famiglia si riuniva a Senago, stava già provando – secondo l’accusa – ad avvelenare Giulia da mesi, almeno da dicembre 2022. Negli atti del processo a carico di Impagnatiello, quindi, ci sono anche le immagini del gender reveal. Solo due mesi dopo, il 27 maggio 2023, poi l’avrebbe uccisa.